La Romagna vanta due pregiati oli extravergini di oliva a Denominazione di Origine Protetta: il Brisighella DOP, dal profumo intenso e dal leggero sentore piccante, e il Colline di Romagna DOP, apprezzato per le sue eccezionali caratteristiche organolettiche e la bassissima acidità. Ambedue sono molto richiesti, sia dai consumatori privati che dal settore della ristorazione, persino dalle cucine dei più rinomati chef stellati. Tuttavia, non tutti sono a conoscenza delle differenze tra olio extravergine di oliva e olio di oliva. Questa distinzione è particolarmente rilevante alla luce di recenti indagini che hanno rivelato la commercializzazione di oli di marchi conosciuti, spacciati per extravergini, che in realtà erano semplici oli di oliva. È quindi fondamentale per il consumatore comprendere le caratteristiche di questi due prodotti, apparentemente simili ma sostanzialmente diversi. La classificazione commerciale si basa sulla percentuale di acido oleico, ovvero sull’acidità dell’olio. Un’acidità elevata indica una minore qualità. È importante sottolineare che questa acidità non è percepibile al palato, ma solo tramite analisi chimica. Ogni olio prodotto con olive sane, raccolte con tecniche che ne preservano integrità fisica e organolettiche, diventa olio extravergine di oliva, con un’acidità inferiore allo 0,8% (0,8 grammi per 100 grammi). Un raccolto compromesso da fattori esterni, come parassiti o eventi atmosferici avversi, può invece generare un olio con acidità compresa tra lo 0,8% e l’1% (sempre su 100 grammi). La differenza fondamentale risiede nel processo di produzione: l’olio extravergine di oliva è ottenuto direttamente dalle olive mediante procedimenti meccanici, mentre l’olio di oliva è una miscela di oli ottenuti direttamente dalle olive e oli raffinati. L’olio vergine viene quindi combinato con un olio rettificato, sottoposto a un trattamento chimico per eliminare i difetti. Per distinguere un olio extravergine di oliva di qualità, è consigliabile valutare il prezzo (mai inferiore a 6-7 euro), la data di produzione (preferibilmente recente) e l’assenza di odori anomali. Anche la consistenza può fornire indicazioni. Versando due cucchiai d’olio in un bicchiere e agitandolo, si osserva che un olio puro tende ad essere più denso e a scorrere lentamente lungo le pareti. In definitiva, diffidate dei prodotti eccessivamente economici, leggete attentamente l’etichetta e, in caso di dubbio, optate per la qualità, privilegiando, se possibile, il Brisighella DOP o il Colline di Romagna DOP. Ricordate la Sagra dell’Ulivo e dell’Olio a Brisighella, l’ultima domenica di novembre! Seguiteci per ricette, eventi e novità! Iscrivetevi alla nostra newsletter!
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