L’Osteria Callegherie di Imola: un’esperienza culinaria che trascende il semplice pasto

In un viaggio gastronomico ad Imola, abbiamo incontrato Leonardo, l’anima dell’Osteria Callegherie, un locale dal design unico e dalle specialità ricercate. La storia affascinante dell’osteria inizia agli albori del XX secolo. Situata su quella che un tempo era la via dei conciapelle, “Callegherie” – da cui il nome – era un punto di ritrovo per i lavoratori della Cooperativa bracciantili, con il suo cortile che ospitava balli e convivialità. Allora, la strada segnava il confine cittadino, oltre il quale si estendevano campi fino alla stazione. Oggi, l’area è integrata nella città, ma l’Osteria mantiene la sua vocazione ristorativa, riprendendo la tradizione di un’antica e rinomata locanda imolese. Leonardo, con una ventennale esperienza in un prestigioso ristorante stellato, ha aperto l’Osteria Callegherie 22 anni fa, quasi per gioco, un gioco che si è rivelato un grande successo. L’ambiente, progettato dall’architetto Franco Rosignolo, è un capolavoro di design, che ricorda il Viceversa di New York, anch’esso opera di Rosignolo. L’atmosfera internazionale, definita da arredi classici come le statue in terracotta fiorentina, luci soffuse e tonalità pastello, crea un’ambientazione intima ed elegante, dove ogni dettaglio è curato con maestria. Questa cornice raffinata si sposa con una cucina italiana innovativa. I piatti, alleggeriti e rivisitati con modernità e competenza, esaltano il gusto, adattando le ricette tradizionali, italiane e internazionali, al palato contemporaneo senza snaturarne l’essenza. Il menu, stagionale e conciso, comprende circa 16 portate, con frequenti fuori menù a seconda della disponibilità di ingredienti freschi. Pasta, pane, grissini e dolci sono preparati artigianalmente. D’estate prevale il pesce, mentre d’inverno l’offerta di carne e pesce è bilanciata. La filosofia di Leonardo, che si riflette anche nella carta dei vini, privilegia l’inclusività: il menu presenta sempre almeno un piatto di pesce, un risotto e una pasta di grano duro, assicurando una varietà anche in una proposta contenuta. La cantina vanta una selezione di vini provenienti da tutte le regioni italiane, oltre a diverse etichette straniere. La scelta non segue le mode del momento, ma mira a far scoprire vini memorabili, creando un legame tra il cliente e il luogo. Notevole anche la collezione di distillati, con oltre 140 etichette. La più grande soddisfazione per Leonardo? Vedere la gioia nei clienti che lasciano l’osteria, riconoscenti non solo per il cibo, ma per l’esperienza complessiva, un’esperienza che trascende il semplice pasto.

Redazione

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