In un mite giorno di settembre, con l’estate che resiste ancora all’avanzare dell’autunno, la nostra ricerca culinaria ci conduce nell’entroterra riminese. L’obiettivo: l’Osteria Il Quartino, situata in via Coriano, a breve distanza dall’aeroporto di Miramare e a soli 2 km dalla costa adriatica. Nonostante la vicinanza al mare, il locale è un ampio casale immerso nel verde. L’Osteria Il Quartino offre un ambiente versatile, ideale per ogni esigenza. Tre sale accolgono gli ospiti: una spaziosa sala principale con le caratteristiche travi in legno, un’area più intima decorata con fotografie d’epoca di Rimini, e un’accogliente saletta con la griglia a vista, a testimonianza della costante presenza della brace. Un porticato, trasformato in veranda, offre due luminose aree riservate, utilizzabili tutto l’anno. Un gazebo fiorito e un pergolato completano l’offerta esterna, ideali per godersi il fresco estivo. La cucina dell’Osteria Il Quartino è incentrata sulla carne, con qualche tocco della tradizione culinaria italiana. Il menu varia a seconda della stagionalità e della disponibilità degli ingredienti. La scelta è ampia, a partire dagli antipasti: salumi locali, crostini misti e fegatelli di pollo. Tra i primi piatti, spicca la tagliatella fatta in casa, tirata al mattarello, proposta con diversi condimenti, dal ragù classico a quello di fegatelli o porcini e guanciale. I secondi piatti sono dominati dalle carni alla brace: grigliate miste, tagliate, costate e fiorentine di manzo Angus. Per i veri appassionati, sono disponibili anche tartare di manzo e hamburger di alta qualità. Personalmente, ho optato per una tagliata di Angus con verdure miste. Preparare una tagliata perfetta richiede esperienza: la scelta del taglio, la cottura precisa, senza forare la carne, sono fondamentali per ottenere una consistenza morbida e un sapore intenso. La mia tagliata era impeccabile: tenera, saporita, cotta al punto giusto, adagiata su un letto di rucola fresca e accompagnata da un mix di verdure grigliate, al forno e con la tradizionale panatura romagnola. Ovviamente, non poteva mancare la piadina sottile tipica del Riminese. Il tutto è stato accompagnato da un calice di Taibo Sangiovese Superiore DOC della Tenuta Santa Lucia: un vino corposo ed equilibrato, con note floreali, sentori di frutta rossa e tannini fini. Un pranzo eccellente che mi ha lasciato il desiderio di tornare per assaggiare altri piatti, come gli strozzapreti alla contadina, che immagino deliziosi.
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