Gelato: Artigianale vs. Industriale: Quale Scegliere?

Il gelato, un piacere irrinunciabile in ogni stagione, raggiunge l’apice della sua popolarità durante i mesi estivi. Nelle giornate torride, quando l’appetito sembra scemare, un fresco e dolce gelato rappresenta una tentazione irresistibile, con una vasta gamma di gusti tra cui scegliere. Consumato da soli o in compagnia, il gelato offre una pausa deliziosa; in abbinamento a una macedonia di frutta fresca, può persino fungere da pasto leggero. Tuttavia, non tutti i gelati sono identici. È fondamentale fare una scelta consapevole. Il gelato artigianale supera nettamente i prodotti industriali confezionati. La sua caratteristica principale è l’impiego di ingredienti freschi e genuini: panna, latte e frutta di stagione. Contiene meno grassi e una minore percentuale d’aria (massimo 50% nei gelati artigianali, contro un minimo del 90% in quelli industriali). Inoltre, i conservanti sono assenti o presenti in quantità minime, rendendolo un prodotto deperibile, da consumare preferibilmente entro tre o quattro giorni. Al contrario, nella produzione industriale si utilizzano spesso latte in polvere, ingredienti liofilizzati, succhi di frutta concentrati al posto della frutta fresca e numerosi additivi, tra cui coloranti, emulsionanti, stabilizzanti e aromi artificiali, per prolungarne la conservazione. La scelta di ingredienti meno costosi, come la frutta surgelata o i concentrati, è dettata dall’esigenza di contenere i costi di produzione su larga scala. Il problema più rilevante dei gelati industriali, tuttavia, risiede nell’elevato contenuto di grassi: l’abbondante uso di margarina e grassi vegetali idrogenati porta a un cono industriale con circa il 10% di grassi in più rispetto a uno artigianale. A titolo di esempio, un cono artigianale a due gusti (uno alla frutta e uno alla crema) apporta circa 180 kcal, con il 11% di proteine, il 44,5% di carboidrati e il 45% di grassi. Un cono industriale (tipo cornetto) presenta invece 230 kcal, con il 6% di proteine, il 39,2% di carboidrati e ben il 54,8% di grassi. Come spuntino, un cono artigianale è nettamente più sano di una merendina industriale. È però sconsigliato sostituire un pasto con il gelato. Si consiglia di optare per gusti alla frutta, bilanciandoli con quelli alla crema (ricchi di grassi, a differenza di quelli alla frutta, che presentano un più alto contenuto di zuccheri). Infine, attenzione alle pseudo-gelaterie artigianali che vendono prodotti industriali camuffati come artigianali. La soluzione ideale è scegliere una gelateria che utilizzi materie prime di alta qualità, possibilmente biologiche. In Romagna, per esempio, è facile trovarne molte!

Redazione

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