L’impatto ambientale delle nostre scelte alimentari è un tema cruciale. Ricercatori di prestigiose università – Parma, Bologna, Bolzano, Torino e Cambridge – hanno analizzato l’influenza di tre diverse diete (onnivora, vegetariana e vegana) sull’ambiente, basandosi su dati di consumo reali. La ricerca, pubblicata su *Scientific Reports* dal gruppo di Nutrizione Umana dell’Università di Parma, ha rivelato differenze sostanziali. Le diete vegetariana e vegana mostrano impatti ambientali simili, nettamente inferiori rispetto alla dieta onnivora, in tutti gli indicatori considerati. Sebbene la dieta vegana appaia inizialmente come la più sostenibile, lo studio evidenzia che l’elevata trasformazione industriale di alcuni prodotti vegetali e la loro provenienza da regioni lontane possono influenzarne l’impatto ecologico. Analogamente, la quantità di frutta, verdura e legumi necessari per raggiungere il fabbisogno calorico giornaliero influisce sulla sostenibilità. Nonostante queste variabili, l’analisi con un introito calorico costante ha confermato la superiorità ambientale delle diete a base vegetale rispetto a quella onnivora. Questa conclusione è in linea con numerosi studi internazionali, sottolineando i benefici ambientali di un’alimentazione prevalentemente vegetariana. In definitiva, scegliere una dieta vegetariana o vegana significa non solo tutelare la salute, ma anche contribuire alla salvaguardia del pianeta.
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