Oggi vi presentiamo una ricetta tradizionale della Romagna, tanto classica da essere inclusa nel celebre ricettario ottocentesco “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi. Stiamo parlando del Latteròl, un dessert al cucchiaio preparato con pochi ingredienti semplici, molti dei quali provenienti direttamente dalla campagna, a testimonianza delle sue umili origini. Nonostante la sua semplicità, questo dolce delizioso non sfigura in confronto a preparazioni più elaborate; alcuni lo considerano addirittura un precursore della panna cotta. Ecco la ricetta tradizionale romagnola: 1 litro di latte, 100 grammi di zucchero a velo, 6 uova, una noce di burro, la scorza di un limone, una stecca di vaniglia e cacao amaro a piacere. Iniziate mettendo a bollire per 40 minuti il latte con la scorza di limone (tagliata a striscia lunga), lo zucchero e la vaniglia. Una volta pronto, fate intiepidire. Nel frattempo, montate a neve 4 albumi e unitevi 6 tuorli, quindi amalgamate il tutto. Filtrate il latte raffreddato per rimuovere la scorza di limone e unitelo al composto di uova. Imburrate una piccola teglia e versatevi il composto. Cuocete in forno a 180° per 30 minuti. Lasciate raffreddare prima di servire in ciotole individuali, guarnendo con cacao amaro. Tradizionalmente servito a fette, oggi si preferisce una presentazione più moderna in ciotole. (Adattato da fonti online).
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