La programmazione millimetrica della vita quotidiana sembra sempre più vicina. Google, pioniere nell’innovazione dei servizi digitali, ha compiuto un ulteriore passo avanti nel settore della ristorazione, migliorando ulteriormente l’esperienza utente. Dopo aver integrato negli orari di apertura delle attività commerciali i dati sulle frequentazioni, Google ora fornisce stime dei tempi di attesa per numerosi ristoranti. Tramite il motore di ricerca e Google Maps, alcuni locali mostrano già il tempo di attesa previsto per un’ora e un giorno specifici. Questo permette agli utenti di organizzare al meglio il proprio tempo, scegliendo se attendere o rimandare la visita a un momento meno affollato. Per promuovere il nuovo servizio, Google ha pubblicato un articolo sul proprio blog, illustrando l’iniziativa con l’immagine di un noto caffè romano, annunciando la copertura di un milione di ristoranti globali. Il sistema si basa su un istogramma che analizza gli orari di maggior affluenza e i tempi di permanenza medi, ricavati da dati storici e anonimi degli utenti con la localizzazione abilitata. Cliccando sull’orario desiderato, si ottiene la stima del tempo di attesa. È importante sottolineare che le previsioni non sono in tempo reale, ma derivano da dati aggregati e non tracciabili. Questo strumento rappresenta un prezioso aiuto per evitare attese impreviste.
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