“State ingerendo milioni di germi”: lanciato l’allarme rosso | Si trova nel 99,9% delle cucine italiane ma nessuno lo pulisce mai

Cucina (pexels.com) - romagnaatavola.it

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I germi sono ormai di casa anche nella vostra cucina, eppure l’allarme è in corso: non ignorate più questo oggetto in cucina.

Oggi parliamo di un aspetto che può sfuggire, anche per ignoranza, persino alle persone più attente alla pulizia.

Sappiamo, tra l’altro, che la cucina è uno spazio che più di tutti necessita di pulizia accurata e approfondita.

Infatti, è proprio in questo ambiente che si portano a termine preparazioni per noi stessi, familiari e ospiti.

Per tutti questi motivi, è bene essere molto precisi, e c’è un particolare strumento che troppo spesso viene trascurato: ecco quale.

Si trova in tutte le cucine ma nessuno gli presta attenzione, è pieno di germi

La cucina dovrebbe essere pulita in modo approfondito almeno una volta al giorno, mentre alcuni elettrodomestici, quelli più grandi come forno o lavastoviglie, a meno che non siano in pessime condizioni, possono attendere qualche giorno in più. Persino i più attenti, però, mancano molto spesso di prendere in considerazione la spugna da cucina.

Le spugne da cucina sono ambienti favorevoli alla crescita di batteri patogeni, che fanno venire i brividi anche solo a menzionarli. Parliamo di Salmonella, Staphylococcus auerus, E.coli e molti altri. Questi si trovano piuttosto bene sulla spugna, un luogo sempre umido, e possono sopravvivere in quell’ambiente anche più di 15 giorni. Per evitare che la vostra spugna venga contaminata, potete mettere in atto una serie di pratiche virtuose e strategie per la pulizia e l’utilizzo stesso della spugna. Ecco quali sono: potrebbero salvarvi da una contaminazione davvero fastidiosa.

Spugna da cucina (pexels.com) - romagnaatavola.it
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Spugna da cucina: evita di ‘coltivarci’ batteri

Per evitare che la vostra spugna da cucina diventi un villaggio di batteri, è bene mettere in atto le seguenti pratiche. Bisogna non lasciare la spugna appoggiata sul lavandino o in acqua, così che questa possa asciugarsi e risultare meno accogliente per i batteri. Per lavarla, è possibile utilizzare bicarbonato e acqua di cottura, oppure una ciotola di aceto puro, o, ancora, è bene metterla nel microonde per farla asciugare. Utile anche immergerla in acqua bollente, così da eliminare i germi in un modo del tutto naturale.

Infine, può essere un’ottima strategia di protezione quella che consiste nel mettere la spugna nel cestello della lavastoviglie assieme ai piatti, scegliendo un ciclo lungo e ad alte temperature. Anche in questo caso calore e detergente possono eliminare la maggioranza dei batteri che infestano la spugna. I metodi migliori rimangono quelli naturali. Ricorda, inoltre, di cambiare periodicamente la spugna con una nuova.