Nel luglio del 2018, lo chef Michele Quitadamo ha inaugurato a Imola la Vivanderia Note ed Aromi, un locale dove la convivialità si fonde armoniosamente con la musica, creando un’atmosfera particolarmente apprezzata dagli amanti della buona cucina e delle melodie. Situata in parte in un ampio giardino ombreggiato da alberi imponenti e in parte in un edificio ristrutturato con cura, la Vivanderia occupa uno spazio che un tempo ospitava il refettorio di un ex ospedale psichiatrico. La ristrutturazione ha rispettato i materiali originali, preservando persino le iscrizioni murali d’epoca. L’ambiente, arredato con uno stile minimalista arricchito da tocchi di colore, è reso luminoso dagli alti soffitti con travi in legno a vista. Lo chef Michele, appassionato di cucina fin dalla giovinezza, ha iniziato a lavorare nelle cucine estive sul mare. Dopo gli studi all’IPSSAR di Vieste, ha proseguito la sua formazione nel Sud Italia, viaggiando e maturando diverse esperienze in ambito nazionale. Alla Vivanderia, la sua cucina propone un’originale contaminazione tra i sapori pugliesi e quelli dell’Emilia-Romagna, dando sfogo alla sua creatività. Un esempio emblematico è il cappellaccio ripieno di un ragù pugliese cotto per 6-7 ore e poi condito con burro, origano, polvere di pomodoro essiccato e canestrato. L’impegno dello chef è quello di offrire piatti non solo gustosi, ma anche sani, completando ogni portata con verdure fresche. Il menù, inoltre, presenta sempre opzioni per vegani, vegetariani e celiaci. Tra le specialità più apprezzate figurano il polpo e la tartare di tonno. Per garantire la massima qualità, il pesce fresco arriva settimanalmente da Manfredonia, arricchendo l’offerta di barbecue e grigliate di pesce, sempre accompagnate dal pane di Altamura. L’eccellenza della materia prima, selezionata da 18 fornitori, è la chiave del successo, come sottolinea lo chef Michele: “La qualità paga sempre”. Il menù della carta serale si rinnova con ogni stagione, seguendo la disponibilità di prodotti freschi, mentre quello giornaliero per i pranzi di lavoro cambia ogni settimana. La carta dei vini presenta una selezione di vini locali e regionali italiani, con particolare attenzione alla collaborazione con la cantina imolese Tre Monti, produttrice di Albana, Trebbiano e Sangiovese. Birre artigianali completano l’offerta. Durante il periodo di pandemia, la Vivanderia ha organizzato eventi di asporto in collaborazione con Franceschetta 58 di Modena e lo chef Filippo La Mantia, e ha sperimentato originali cene online tramite Zoom con l’Accademia della Cucina. La chiusura forzata ha permesso un restyling degli arredi interni, mentre durante l’estate sono stati organizzati concerti all’aperto, con la speranza di poterli replicare anche d’inverno. Tra i progetti futuri, l’allestimento di un bar al piano superiore, con l’aggiunta di 30 coperti e nuove proposte gastronomiche. Iscriviti alla newsletter per rimanere aggiornato su ricette, eventi e manifestazioni.
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