La poesia gastronomica dei Passatelli: un’autentica ricetta romagnola

La poesia gastronomica dei Passatelli: un’autentica ricetta romagnola

Una ricetta di passatelli davvero eccezionale? Ecco una versione unica, scritta in versi, che celebra questo piatto romagnolo per antonomasia. La poetessa e gastronoma Attilia Tartagni, romagnola doc, esperta di musica e grande intenditrice di cucina, ci regala questa preziosa composizione: “Nessuno conosce l’inventore dei passatelli, / pasta saporita a forma di vermicelli. / La preparazione è semplice, in poche parole: / in parti uguali, nella ricetta originale, / pane raffermo e formaggio grattugiato, / con un pizzico di noce moscata / che conferisce profumo e aroma delicato / che si spande rapidamente in tutta la stanza. / L’impasto, legato con le uova, / va lavorato rapidamente e con cura. / Una volta pronto e gonfio sul piano di lavoro, / va pressato con uno strumento adatto. / Proprio così, con un ferro da passatelli, per essere precisi, / non usate lo schiacciapatate, per favore, / il passatello avrà così la forma ideale, / preservando estetica e sapore senza eguali. / Quindi, tuffatelo in un buon brodo bollente, / e in breve il vostro passatello emergerà, ben cotto. / Quando poi è nel piatto, fumante e invitante, / chi lo rifiuta è sazio o, peggio, è senziente. / Alcuni aggiungono burro e sale all’impasto, / provate e scoprirete che non è affatto spiacevole, / ma per renderlo fedele alla tradizione, / si consiglia l’aggiunta di midollo di bue. / Così afferma, con convinzione, la Schiavina, / illustre esperta di arte culinaria, / convinta che il suo fascino più grande / sia aprire un pranzo con questo piatto elegante”. Seguiteci per rimanere aggiornati su nuove ricette, eventi e manifestazioni! Iscrivetevi alla nostra newsletter!