Un’Oasi Gastronomica a Forlimpopoli: Il Flambeh

Nel cuore storico di Forlimpopoli, la città natale del celebre Pellegrino Artusi, sorge il Flambeh – Bottega e Cucina: un’accogliente osteria dai colori vivaci, frutto della passione di Federica e sua zia Patrizia. Il nome, un originale neologismo, fonde un frammento del loro cognome, Flamigni, con l’espressione dialettale “embeh?”, creando un’atmosfera subito intrigante. L’ambiente, un riuscito mix tra un bistrot francese e una tipica locanda spagnola, è caratterizzato da un design informale e rilassato: carta da parati colorata, arredi essenziali e tovagliette di carta gialle creano un’atmosfera calda e familiare. Con circa 30 posti a sedere interni e altri 20 disponibili all’esterno durante la bella stagione, il locale si presta a pranzi, cene e perfino a rilassanti brunch domenicali. Ma il Flambeh non è solo cucina: è anche una bottega dove acquistare i prodotti artigianali preparati da Federica e Patrizia, tra cui ragù, giardiniera, paté, confetture e pasta fresca fatta a mano. Federica, psicoterapeuta di professione, ha coltivato fin da piccola una profonda passione per la cucina, coronata da un diploma all’istituto alberghiero a 39 anni, per una conoscenza approfondita della vera cucina artusiana. L’amore per la terra e i suoi frutti, ereditato dalla sua famiglia, e il ricordo dell’atmosfera accogliente delle cucine di campagna, dove un semplice piatto di pasta o un bicchiere di vino bastavano a creare convivialità, l’hanno spinta ad aprire un locale gestito interamente da un team di donne, in perfetta armonia tra loro. Il Flambeh utilizza esclusivamente prodotti a chilometro zero, provenienti da caseifici, salumifici, frantoi e cantine locali, con una selezione di circa venti etichette di vini dell’Emilia-Romagna scelte personalmente da Federica e dal suo staff. Il menu, con proposte sia vegetariane che a base di carne e pesce, offre un’ampia scelta di antipasti (come il Tagliere Slowfood, flan di verdure e sformatini), primi piatti (tra cui cappelletti, strozzapreti, tagliatelle al ragù e i “Manfrigul” con brodo di seppia) e secondi (arrosti, polpette e il pescato del giorno). Il menu, che varia ogni quindici giorni in base alla stagionalità, offre la possibilità di riscoprire sapori tradizionali in un ambiente casalingo e accogliente, ma al contempo ricco di fascino. Seguiteci per rimanere aggiornati su ricette, eventi e manifestazioni! Iscrivetevi alla nostra newsletter!