Delizie Romagnole: Un’Esperienza Gastronomica all’Agriturismo Al Colle

Delizie Romagnole: Un’Esperienza Gastronomica all’Agriturismo Al Colle

Recentemente ho avuto l’opportunità di visitare l’Agriturismo Al Colle di Bertinoro, struttura di cui avevo già intervistato il proprietario, Francesco Gherardi (link all’intervista incluso alla fine del testo). In una splendida giornata estiva, ho goduto del paesaggio idilliaco e raffinato che circonda il ristorante, assaporando un’eccellente degustazione. Situato in posizione strategica, a pochi minuti da Bertinoro, l’agriturismo è immerso tra uliveti e vigneti, offrendo un’oasi di pace con piscina, giardini curati e sistemazioni eleganti, oltre a una spa. Il ristorante accoglie i clienti a cena dal mercoledì al sabato, e a pranzo e cena la domenica. Il mio percorso culinario è iniziato con un’invitante entrée: una fresca insalata d’orzo, preludio perfetto alle delizie che sarebbero seguite, preparate con maestria dallo chef Gherardi e dal suo team. Il Trebbiano di Tenuta Amalia, cantina sociale di Cesena, è stato il vino scelto per accompagnare l’antipasto, un’ottima scelta che riflette l’impegno dell’agriturismo nella valorizzazione dei prodotti locali. La panna cotta salata allo squacquerone, impiattata con cura, era arricchita da un chutney di pere speziate, crumble di polenta e un tocco di pesto, preparato con l’olio extravergine di oliva prodotto direttamente dall’agriturismo, che ne esaltava il sapore. La piadina, rigorosamente fatta in casa, completava la composizione. L’equilibrio di sapori e consistenze è stato semplicemente perfetto. La tradizione romagnola ha poi preso il sopravvento con i fiori di zucca ripieni di ricotta e acciughe, fritti in una pastella leggera senza uova, e serviti con una salsa agrodolce di pomodoro, peperone, aceto, salsa di soia e zucchero. La delicatezza della pastella e la croccantezza della frittura hanno reso questo piatto un vero trionfo di sapori. A seguire, i delicati gnocchetti di ricotta agli agrumi, aromatizzati con scorzette di arancia e limone, sono stati serviti su un letto di spinaci e pomodorini marinati. L’abbinamento con il Manzoni Bianco di Cantina Mongiusti, altra eccellenza romagnola, ha completato l’armonia del piatto. La carta dei vini, frutto di una meticolosa selezione, testimonia l’impegno nella valorizzazione delle cantine locali. Il piatto principale, una coscia di coniglio disossata ripiena di scampi, pesto e zucchine, cotta a bassa temperatura sottovuoto, ha concluso il mio viaggio culinario. La tenerezza della carne e l’intensità della bisque di scampi hanno creato un connubio di sapori indimenticabile, esaltato dal cavolo cappuccio con salsa agrodolce e salsa teriyaki. L’attenzione alla qualità delle materie prime e la creatività dello chef sono state evidenti in ogni portata. Infine, il servizio impeccabile, attento e cortese, ha contribuito a rendere l’esperienza ancora più piacevole. Per scoprire meglio la filosofia dell’Agriturismo Al Colle, consiglio vivamente di leggere l’intervista a Francesco Gherardi: [link all’intervista]. Giulia Tellerini