Il Lyophyllum georgii: un tesoro gastronomico primaverile

Il Lyophyllum georgii: un tesoro gastronomico primaverile

In maggio, la cucina romagnola si arricchisce di un ingrediente pregiato e ricercato: il prugnolo, noto anche come Lyophyllum georgii. Questo fungo, piuttosto elusivo, predilige le aree collinari e montane dell’Alta Valmarecchia, spuntando tra i cespugli, nei prati, lungo i margini dei boschi e nelle radure. Il suo aspetto caratteristico è dato dal cappello carnoso con i bordi ripiegati verso l’interno, di un delicato color crema, e dalle lamelle e dal gambo bianchi. Conosciuto anche con appellativi pittoreschi come “fungo saetta” – per la sua apparizione fugace – o “fungo di San Giorgio” – in riferimento alla sua comparsa intorno al 23 aprile – il prugnolo è raccolto da metà aprile a metà giugno. La sua versatilità in cucina è sorprendente: esalta il sapore delle tagliatelle, arricchisce frittate e tartine, profuma zuppe e si presta a gustose preparazioni al forno. Un’ottima alternativa ai comuni champignon in numerose ricette. In Romagna, questo prezioso dono della natura è celebrato con eventi gastronomici, come le sagre di Cusercoli (14 e 21 maggio 2023) e Pennabilli (27 e 28 maggio 2023). Seguici per scoprire nuove ricette, eventi e manifestazioni! Iscriviti alla newsletter.