Delizie Romagnole: La Saraghina con Radicchio e Cipolla

La saraghina, con la sua combinazione di radicchio e cipolla, rappresenta un piatto tipico della Romagna, ricco di gusto e semplicità. Secondo Roberto Della Pasqua, chef patron del ristorante Saluma di Cesenatico, questo pesce risulta particolarmente saporito e dolce in questo periodo dell’anno. Appartenente alla famiglia dei pesci azzurri, la saraghina presenta una caratteristica colorazione blu-verdastra e argentata sui fianchi e sul ventre, simile alla sardina ma con un corpo più rotondo e scaglie più piccole. Conosciuta anche come papalina, forse per la sua pesca prevalente, in passato, nelle acque costiere della Romagna e delle Marche, all’epoca sotto il dominio pontificio, la saraghina è un pesce povero ma versatile in cucina. Le sue carni gustose si prestano a diverse preparazioni: fritte, lessate o al forno. In pescheria o nei supermercati si trova fresca, in scatola o affumicata. Se acquistata fresca, è fondamentale verificare la freschezza osservando il colore rosso vivo degli occhi, poiché le sue carni delicate si deteriorano rapidamente, motivo per cui è talvolta difficile da reperire. Per assaporare la tradizionale ricetta romagnola – la saraghina scottata su un letto di radicchio selvatico e cipolla – non è necessario attendere la prossima Rustida dei pescatori a Cesenatico. Al ristorante Saluma di Cesenatico, da Roberto, è possibile gustarla freschissima, insieme ad altre specialità di mare stagionali. Un piatto povero della tradizione popolare, ora disponibile in un contesto raffinato. Scoprite la Saluma! Iscrivetevi alla newsletter per rimanere aggiornati su ricette, eventi e manifestazioni!