Castagnole romagnole: un classico di Carnevale rivisitato

La preparazione casalinga delle castagnole fritte rimane una tradizione popolare durante il Carnevale, un dolce tanto amato da essere menzionato persino nel celebre ricettario di Pellegrino Artusi, che lo definisce un piatto “di genere non troppo fine, ma piacevole”. Se la raffinatezza passa in secondo piano di fronte al gusto, le innumerevoli varianti di questa delizia testimoniano la sua popolarità. La ricetta originale di Artusi, seppur essenziale (farina, due uova, un cucchiaio di liquore all’anice, scorza di limone e sale), lascia spazio a interpretazioni personali. Per una versione più moderna e precisa, ecco gli ingredienti: 3 uova, 370 grammi di farina, 80 grammi di zucchero, 60 grammi di burro, un cucchiaino di lievito vanigliato, scorza di un limone, sale quanto basta, olio per friggere e zucchero a velo. Iniziate ammorbidendo il burro a temperatura ambiente, quindi unitevi lo zucchero e le uova, mescolando accuratamente. Aggiungete la scorza grattugiata del limone e un pizzino di sale. Incorporate gradualmente la farina, fino a ottenere un composto liscio ed omogeneo. Infine, aggiungete il lievito setacciato. Scaldate abbondante olio in una padella. Formate delle palline di impasto, grandi come castagne, e friggetele fino a doratura. Scolatele su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso e spolveratele con zucchero a velo o semolato, a piacere.