Pranzo pasquale all’aperto: una guida completa

Pranzo pasquale all’aperto: una guida completa

Immaginatevi un’incantevole giornata di primavera: un morbido prato verde, l’ombra rinfrescante degli alberi o la dolce melodia delle onde del mare. Non c’è momento migliore per un delizioso pic-nic pasquale! Questa piacevole consuetudine di consumare un pasto all’aria aperta sembra risalire al XVII secolo, inizialmente praticata come sosta ristoratrice durante lunghi viaggi a cavallo o battute di caccia, particolarmente diffusa tra l’aristocrazia. Si narra che persino Maria Antonietta fosse un’appassionata di queste scampagnate reali, godendosi momenti di svago e convivialità nei giardini di Versailles. Ecco alcuni consigli per organizzare al meglio il vostro pic-nic, sia esso per Pasquetta o per un’altra occasione. Prima di tutto, procuratevi delle coperte (una per ogni due persone) e una tovaglia robusta e colorata per un tocco di allegria. Evita tovaglie leggere, che potrebbero volare via con il vento. Per quanto riguarda le stoviglie, piatti, bicchieri e tovaglioli di carta sono perfetti: pratici, colorati e informali. Le posate? Valutate il menù: la plastica può andare bene, ma è fragile, quindi portatene di scorta. Un pic-nic è sinonimo di piatti veloci, facili da preparare e gustosi anche freddi. Pasta fredda, torte salate con verdure, frittate, olive, formaggi leggeri e spiedini di frutta sono ottimi spunti. Non dimenticate le uova: sode o tagliate a metà. Per uno spuntino di metà mattinata o pomeriggio, frutta secca non salata (mandorle, noci, nocciole, pistacchi) o cioccolato fondente (se non fa troppo caldo) sono perfette. Le crudités di verdure (carote, sedano, peperoni) sono un’idea vincente, da gustare con un pinzimonio o una salsa allo yogurt. Pane e grissini rustici completeranno il vostro cestino. Come frutta di stagione, le fragole sono ideali: al naturale, con zucchero e limone, crema o scaglie di cioccolato di Pasqua. Un pranzo all’aperto che non ha nulla da invidiare a un banchetto formale!