La Pineta di San Vitale: un tesoro naturalistico romagnolo nascosto

Spesso trascuriamo le meraviglie a portata di mano, intraprendendo lunghi viaggi per scoprire luoghi nuovi, mentre tesori naturalistici straordinari si celano vicino a casa. La pineta di San Vitale, ad esempio, rappresenta una gemma spesso sottovalutata. Questa vasta area boschiva, la porzione più estesa a nord del complesso che storicamente separava Ravenna dal mare, offre un ecosistema unico. Il paesaggio è caratterizzato da aree umide che si alternano a zone più elevate, antiche dune sabbiose, creando suggestive radure in mezzo a una lussureggiante vegetazione. Pini, frassini, pioppi bianchi, querce e farnie crescono rigogliosi, spesso con le radici immerse nell’acqua. Il sottobosco è altrettanto ricco, con biancospini, prugnoli, sanguinelle, olivastri, ginestre, pungitopi, asparagi, funghi, rose selvatiche e una miriade di altre specie.
Questo prezioso ambiente, profondamente radicato nella cultura e nelle tradizioni locali, gode di una significativa tutela normativa ed è parte integrante del Parco Regionale del Delta del Po. Per favorire la scoperta di questa ricchezza naturalistica, sono stati creati sentieri e aree di sosta attrezzate (Ca’ Vecia e Ca’ Nova), con punti panoramici per l’osservazione della fauna e della flora. Partendo dal parcheggio di Ca’ Vecia, centro didattico ambientale del Parco, si diramano percorsi a piedi o in bicicletta che conducono al cuore della pineta e alla Pialassa Baiona, consentendo la visita alla caratteristica chiesetta della Madonna del Pino, il passaggio sui ponticelli sul Canale Fossatone e l’osservazione di aironi, folaghe e anatre nelle zone umide. Sono inoltre disponibili itinerari a cavallo, prenotabili presso i maneggi e gli agriturismi della zona. Per ulteriori informazioni contattare: Museo NatuRa, Sant’Alberto (Ra), Tel. (+39) 0544.528710; Punto informativo Casa Monti – Alfonsine (Ra), Tel. (+39) 0544.869808; IAT Ravenna, Tel. (+39) 0544.35404 – 35755.