Romagna: Un Calendario di Delizie al Tartufo

L’autunno in Romagna è una festa per il palato, un periodo in cui i gourmand possono gustare piatti prelibati a base di tartufo. Il re indiscusso è il pregiatissimo tartufo bianco, protagonista indiscusso della rinomata sagra di Sant’Agata Feltria. Il 2024 si prospetta un’annata eccezionale per il Tuber Magnatum Pico, grazie alle abbondanti piogge primaverili e autunnali che hanno garantito un’umidità ideale per la sua crescita. Questo prezioso fungo ipogeo, infatti, prospera in terreni freschi e umidi, assorbendo acqua e sali minerali dalle radici di querce, lecci, pini e sughere, con cui vive in simbiosi, acquisendo così caratteristiche organolettiche uniche. La raccolta del tartufo bianco, che raggiunge l’apice qualitativo a novembre, si estende da ottobre a dicembre. Ad esso si affiancano altre varietà, come il tartufo nero pregiato (raccolto da novembre a marzo), il bianchetto (gennaio-aprile, squisito consumato appena raccolto), il tartufo nero d’inverno (ideale per ripieni, salse e paté, raccolto tra gennaio e aprile) e lo scorzone (giugno-ottobre, perfetto tritato nel burro). Il valore commerciale di queste varietà è circa la metà di quello del tartufo bianco. Dall’entroterra del Montefeltro a Forlì-Cesena, passando per la Valmarecchia e il ravennate, l’intera Romagna celebra questo prezioso tubero con numerose sagre e fiere. Consultate le nostre risorse online per scoprire tutte le iniziative dedicate al tartufo e rimanere aggiornati sugli eventi. Iscrivetevi alla nostra newsletter per non perdere gli appuntamenti!