Un tocco moderno ai Cardi in umido di Artusi | Ricette della Romagna La tradizione romagnola suggerisce di gustare i cardi dopo le prime gelate, per esaltarne il sapore. Questa ricetta, ispirata al celebre Artusi (n. 404), ne reinterpreta la preparazione per una cucina semplice e veloce. Artusi stesso, descrivendo i cardoni (“detti volgarmente gobbi”), ne sottolinea la somiglianza ai carciofi, consigliando una pre-cottura in acqua salata per evitare annerimenti, seguita da una rosolatura in padella. Infine, suggerisce di condirli generosamente, data la loro scarsa sapidità. Citando Artusi: “sotterrando i fusti di carciofo ormai esausti, si ottengono i carducci”. La nostra versione prevede: 500g di cardi, olio evo, aglio, prezzemolo, succo di limone, un cucchiaio di farina, 2 uova, 2 cucchiai di passata di pomodoro, sale e pepe. Dopo una accurata pulizia, lessate i cardi in acqua leggermente acidulata con limone e farina per circa 30-40 minuti, o fino a quando saranno teneri ma ancora leggermente croccanti. In un tegame, soffriggete l’aglio nell’olio. Infarinate i cardi e rosolateli uniformemente. Aggiungete la passata di pomodoro e mescolate. Sbattete le uova con sale e pepe, unitele al composto e completate con il prezzemolo tritato. Cuocete ancora qualche minuto fino a che le uova saranno cotte. Buon appetito!
