Un’antica delizia romagnola: il Salame Matto

Solo in Romagna poteva nascere un piatto così singolare! Il Salame Matto, un nome che evoca il salume, ma che in realtà ne condivide solo la forma. Una ricetta tradizionale, quasi dimenticata dopo la seconda guerra mondiale, tramandata oralmente, di cui scarseggiano le testimonianze scritte. Se amate i passatelli, questo piatto conquisterà il vostro palato. Infatti, il Salame Matto utilizza lo stesso impasto dei passatelli, arricchito da un pizzico di bicarbonato per una consistenza più soffice. Cotto in un ricco brodo di carne, viene servito a fette, come un gustoso contorno, in accompagnamento alla carne lessa utilizzata per la preparazione del brodo stesso. Si narra che fosse un modo ingegnoso per rendere più sostanzioso il pasto quando le risorse di carne erano limitate. Un piatto povero, ma ricco di sapore, preparato con semplici ingredienti: pane grattugiato, formaggio stagionato, uova, una spolverata di noce moscata e scorza di limone. Ecco la ricetta: 150 g di pane grattugiato fine (pane “coppia” romagnolo, non pane toscano), 100 g di Parmigiano Reggiano stagionato 24/30 mesi, 3 uova, un pizzico di bicarbonato, scorza di limone a piacere, noce moscata a piacere, 1 litro di brodo di carne. Setacciate il pane per rimuovere le briciole più grandi. In una ciotola, unite il pane setacciato, il formaggio grattugiato, le uova, il bicarbonato, la scorza di limone e la noce moscata. Impastate fino ad ottenere un composto omogeneo a forma di palla. Trasferite l’impasto su una spianatoia e continuate a lavorarlo per qualche minuto. Formate una palla, copritela e lasciatela riposare per 15 minuti. Quindi, formate due piccoli salami o uno più grande. Portate a ebollizione il brodo in una pentola di dimensioni adeguate. Immergete i salami nel brodo, assicurandovi che siano completamente sommersi. Cuocete per 20 minuti (per due salami) o 35-40 minuti (per un salame unico). Una volta cotto, rimuovete il salame dal brodo, affettatelo e servitelo tiepido.