Un’insalata di radicchio selvatico romagnola: un sapore di campagna

Con l’arrivo della primavera, anche se ancora frizzante, è tempo di riscoprire un piatto della tradizione contadina romagnola: il radicchio selvatico con bruciatini (in dialetto, “radéch cun i brusadé”). Un tempo, e ancora oggi, il radicchio raccolto nei campi veniva gustato come insalata, condito semplicemente con pancetta o lardo sciolti in padella e aromatizzati con aceto. Il condimento veniva versato direttamente sulle foglie disposte in una scodella e consumato subito, magari accompagnato da piadina calda. Pochi ingredienti per un piatto ricco di gusto e carattere. L’amaro deciso del radicchio si sposa perfettamente con il profumo intenso dell’aceto, mentre la pancetta croccante aggiunge una nota di sapidità. Esistono diverse varianti di questa ricetta tradizionale; la più diffusa prevede il radicchio crudo, mentre un’altra versione prevede una veloce rosolatura in padella con la pancetta. Questa ricetta descrive la versione classica, con il radicchio consumato a crudo. Ingredienti: 4 fette di pancetta, 1 kg di radicchio selvatico, 1 bicchiere di aceto. Preparazione: pulire, lavare e asciugare accuratamente le foglie di radicchio. Tagliare la pancetta a dadini. In un tegame dal diametro non eccessivo, aggiungere un dito d’acqua e la pancetta. Cuocere a fuoco medio, lentamente, per circa 15 minuti, fino a sciogliere il lardo senza friggere la carne, ottenendo dei croccanti ciccioli. Aumentare leggermente la fiamma e aggiungere l’aceto, facendolo evaporare per qualche minuto. Nel frattempo, riscaldare 4 ciotole di terracotta. Disporre il radicchio nelle ciotole, salare e condire con il composto di pancetta e aceto. Mescolare rapidamente e gustare subito, prima che si raffreddi.