Acqua Galvanina di Rimini: un successo globale

L’acqua minerale italiana conquista mercati internazionali, affermandosi in nazioni asiatiche e in via di sviluppo come Bangladesh, India, Giappone e Cina, dove l’inquinamento delle falde acquifere rende l’acqua in bottiglia una necessità. Anche nel Golfo Persico, in Australia, negli Stati Uniti, in Canada e in altri paesi europei, la preferenza per le acque italiane è in costante crescita. Questa popolarità riflette l’immagine internazionale dell’Italia come sinonimo di qualità, cultura e piacere, valori che si estendono anche all’ambito alimentare. L’acqua Galvanina di Rimini, attiva dagli inizi del XX secolo, rappresenta un eccellente esempio di questo successo globale, con una riconoscibilità consolidata in tutto il mondo. Le sue sorgenti, note fin dall’epoca romana (periodo augusteo), sono situate ai piedi degli Appennini. L’acqua Galvanina, celebre per le sue proprietà digestive, deve il suo equilibrio minerale al suo percorso sotterraneo attraverso uno strato compatto di sabbie argillose, formatosi durante il Pliocene. Sgorga pura e incontaminata dalla sorgente, mostrando un ottimo pH di 7,06 (su una scala da 0 a 14), indicando un perfetto equilibrio acido-base e contribuendo a contrastare l’eccessiva acidità e a riequilibrare il pH corporeo (7,35-7,45). Il moderato contenuto di sali minerali, tra cui calcio e magnesio, la rende adatta a una dieta sana e al ripristino dei nutrienti. Le sue proprietà benefiche per fegato e stomaco la rendono un’alleata per la salute, particolarmente indicata per sportivi e persone fisicamente attive, favorendo le funzioni depurative dell’organismo.