TripAdvisor: piattaforma complice o vittima di recensioni fasulle?

TripAdvisor: piattaforma complice o vittima di recensioni fasulle?

Le grandi piattaforme online, come TripAdvisor, Twitter o Facebook, sono responsabili dei contenuti ospitati? Questa domanda, sollevata da Beppe Severgnini su “Sette”, allegato del Corriere della Sera del 29 giugno, pone un interrogativo cruciale sulla loro responsabilità legale, sociale ed economica. Severgnini sottolinea che queste piattaforme, analizzando, classificando e sfruttando i contenuti per generare profitto (soprattutto tramite pubblicità mirata), sono intrinsecamente coinvolte e pertanto responsabili. Nel caso di TripAdvisor, il principale sito di viaggi al mondo, la questione delle recensioni si fa particolarmente stringente. Il sito si presenta come un servizio basato su recensioni imparziali, ma cosa accade quando tali recensioni sono a pagamento o scritte da utenti che non hanno mai frequentato il locale? L’esistenza di agenzie che vendono pacchetti di recensioni positive o negative crea vittime potenziali: viaggiatori disorientati, ristoratori onesti danneggiati o ricattati, e la stessa TripAdvisor, il cui modello di business si basa sull’affidabilità delle informazioni, minacciata nella sua stessa credibilità. Sebbene TripAdvisor stia cercando di contrastare il fenomeno, le lamentele dei ristoratori, testimoniata dai cartelli “Locale NoTripAdvisor – Basta false recensioni”, dimostrano l’inefficacia degli sforzi. È quindi consigliabile considerare con cautela le recensioni, soprattutto quelle eccessivamente positive, confrontandole con altre fonti di informazione. L’eccellenza, termine spesso abusato su TripAdvisor, perde significato se indiscriminatamente applicato. Per una valutazione più completa, è utile consultare il sito web del locale, verificarne l’aspetto visivo e il menù, confrontando le informazioni con le recensioni online. Se le lodi sono eccessive, le critiche latitano e il sito è trascurato o inesistente, è lecito nutrire dei dubbi. Per una panoramica più autentica della ristorazione di qualità in Romagna, si consiglia di consultare Romagna a Tavola (www.romagnaatavola.net), un progetto che garantisce l’autenticità delle informazioni attraverso incontri diretti con titolari e chef.