Il Master dell’Albana di Bertinoro: un’eccellenza romagnola

La terza edizione del prestigioso Master dell’Albana si è svolta a Bertinoro (Forlì-Cesena), celebrando l’eccellenza enologica della Romagna. Dieci sommelier provenienti da tutta Italia si sono sfidati per il titolo di ambasciatore dell’Albana, la prima Docg italiana per un vino bianco, e un premio in denaro di 2000 euro, offerto dal Consorzio Vini di Romagna. L’evento, culminante di un weekend dedicato al vitigno autoctono, ha incluso degustazioni guidate, workshop e eventi aperti al pubblico, organizzati dal Comune di Bertinoro, dal Consorzio Vini di Romagna, dal Consorzio Vini di Bertinoro e dall’Associazione Italiana Sommelier Romagna. L’Albana, inizialmente considerata un vino dolce da dessert, ha superato ogni stereotipo, affermandosi tra i grandi bianchi italiani grazie alla qualità dei prodotti offerti dalle numerose cantine della zona (circa un centinaio), che producono annualmente circa 700.000 bottiglie (con un potenziale di due milioni). La sua unicità deriva dall’area di coltivazione (circa 900 ettari tra le colline del Cesenate e quelle a sud di Bologna), e in particolare dalla presenza dello Spungone, una roccia di origine corallina che arricchisce il vino con note di pregio. Il concorso ha messo alla prova i partecipanti nella degustazione alla cieca, nella presentazione del vino ad un pubblico simulato e nella risposta a domande tecniche. Una giuria di esperti, composta da sommelier nazionali e romagnoli e rappresentanti del Consorzio Vini di Romagna, ha valutato capacità di degustazione, comunicazione, conoscenza enologica e capacità gestionali. Una giuria di produttori ha assegnato un premio speciale per la migliore comunicazione. Il Master dell’Albana, trampolino di lancio per altri concorsi Ais, ha visto la vittoria, nelle edizioni precedenti, di Marco Casadei nel 2017 e Carlo Pagano nel 2018. Oltre al primo premio, sono stati assegnati premi in denaro anche per il secondo (1000 euro), il terzo e il quarto classificato (250 euro ciascuno).