Il fascino di Saludecio: un gioiello medievale nella Valconca

Il fascino di Saludecio: un gioiello medievale nella Valconca

Nella suggestiva provincia di Rimini, arroccato sulle dolci colline della Valconca, si erge Saludecio, un borgo che cattura lo sguardo con il suo profilo inconfondibile, coronato da possenti mura, torri e campanili. L’etimologia del nome è incerta: alcuni ipotizzano un omaggio all’imperatore romano Decio (“salus Decij”), altri ad un’antica pieve dedicata al martire cristiano San Laodicio. L’accesso al paese avviene attraverso la Porta Marina, elegante esempio di architettura quattrocentesca, integrata nella cinta muraria. Di epoca simile è la Porta Montanara, posta sul lato opposto, e la Torre Civica, impreziosita dallo stemma cittadino in pietra. Il Rinascimento ha lasciato la sua impronta indelebile con il maestoso Palazzo Albini e il suo raffinato cortile porticato, e con l’elegante Palazzo Riminucci. Saludecio, con la sua bellezza austera ed elegante, è un centro di notevole interesse artistico e culturale, come testimoniano i numerosi murales che decorano le vie e i vicoli del suo cuore storico, e i suoi pregevoli monumenti. La sua posizione strategica e la sua ricchezza culturale ne hanno fatto, durante il Rinascimento, un vero e proprio centro nevralgico della Valconca. Merita una visita particolare la Chiesa di San Biagio, settecentesca, soprannominata “piccola cattedrale” per la ricchezza delle opere d’arte e degli oggetti sacri che custodisce, tra cui una tela del Veronese e due del Cagnacci, e le reliquie di sant’Amato Ronconi. Nelle immediate vicinanze si trovano inoltre i borghi fortificati di Cerreto e Meleto, di origine medievale, e l’osservatorio astronomico dedicato a Copernico, aperto al pubblico ogni mercoledì e sabato sera. Saludecio, un borgo perfettamente integrato nel paesaggio circostante, mantiene un’atmosfera d’altri tempi, pur dimostrando una vivace vitalità grazie alle numerose iniziative culturali e creative che lo animano.