Simboli di Fortuna a Capodanno: Un Viaggio Gastronomico tra Tradizioni

In molte culture, il primo giorno dell’anno è celebrato con piatti che simboleggiano prosperità e buona sorte. Tra i più popolari in Italia e nel mondo, le lenticchie primeggiano: fin dall’antichità, queste piccole leguminose, simili a monete, sono considerate simbolo di ricchezza e abbondanza. Anticamente, infatti, si usava donare un piccolo borsellino colmo di lenticchie come augurio di ricchezza. Spesso, le lenticchie accompagnano lo zampone o il cotechino, altri alimenti portatori di buon auspicio. Il maiale, simbolo di prosperità nella tradizione contadina, dove “nulla si buttava via”, rappresenta l’abbondanza e il progresso materiale; non a caso, il salvadanaio aveva anticamente forma di maialino. Anche il riso, da sempre associato a occasioni fortunate, come l’immancabile lancio di riso ai matrimoni, porta con sé auspici positivi. In particolare, il risotto alla melagrana, con i suoi semi rossi simbolo di fertilità e fortuna, è un classico per l’inizio dell’anno. Dall’America arriva un altro ingrediente portafortuna: il peperoncino. La sua forma, associata alla simbologia fallica nell’antica Roma, era considerata un augurio di fertilità, sia familiare che economica, legata all’agricoltura; da qui deriva anche la tradizione del cornetto rosso, amuleto contro la sfortuna. L’uva, con la consuetudine spagnola di mangiare un acino per ogni rintocco di mezzanotte, è simbolo di abbondanza, come testimonia il proverbio: “Chi mangia l’uva a Capodanno conta i quattrini tutto l’anno”. Infine, secondo la tradizione cinese, recepita anche nella nostra cultura, il mandarino, con la sua forma sferica che richiama il denaro e l’eternità, è simbolo di lunga vita e buon auspicio. Scegliete dunque i vostri simboli di fortuna per un Capodanno ricco di auspici positivi; e se non dovesse funzionare… almeno ci avrete provato!