Esplorando Forlì-Cesena: Castelli e Rocche tra Vini e Sapori

Esplorando Forlì-Cesena: Castelli e Rocche tra Vini e Sapori

Un itinerario attraverso la provincia di Forlì-Cesena, tra imponenti rocche e castelli, offre un viaggio affascinante nella storia e nelle tradizioni locali. Partiamo dal cuore del Cesenate, raggiungendo Cesena lungo la via Emilia. La sua maestosa Rocca, situata sul colle Garampo, domina la città, anticamente celebrata da Plinio il Vecchio per la sua operosità e le sue ricchezze agricole. Oggi, Cesena è anche un vivace centro universitario. In origine, nel VI secolo, la Rocca era una cittadella medievale che ospitava la cattedrale. La sua forma attuale risale al periodo dei Malatesta (dal 1378), che ne ordinarono la demolizione e ricostruzione, completata in circa un secolo. Questa imponente struttura offre ai visitatori la possibilità di esplorare camminamenti sotterranei, recentemente liberati dai detriti, percorsi sulle mura che regalano una vista panoramica sulla città e, infine, il Maschio e la Femmina, che ospitano collezioni di strumenti agricoli e armi antiche. La gestione attuale arricchisce l’esperienza con mostre, concerti e laboratori, trasformando la Rocca in un polo culturale all’avanguardia della Romagna. Proseguendo verso sud lungo la via Emilia, superata Gambettola, si raggiunge la valle del Rubicone e Longiano. Questo grazioso borgo medievale, insignito della Bandiera Arancione del Touring Club, è caratterizzato dal maestoso Castello Malatestiano, affiancato dal Santuario del Santissimo Crocifisso, una chiesa settecentesca che custodisce un miracoloso Crocifisso duecentesco di grande pregio storico-artistico. Il Castello, possente e isolato, è circondato da mura concentriche, testimonianza delle numerose ricostruzioni seguite alle distruzioni causate dalle contese tra i possedimenti cesenati e riminesi. Oggi, parte del Castello, ristrutturato nel XIX secolo, ospita una prestigiosa collezione di arte contemporanea dell’Emilia-Romagna. La Fondazione Tito Balestra Onlus, dedicata al poeta longianese, presenta un’eccezionale panoramica dell’arte, soprattutto grafica, degli anni ’40, ’50 e ’60 del XX secolo, con opere di artisti vicini a Balestra, tra cui Mino Maccari, Renzo Vespignani, Tono Zancanaro e Giorgio Morandi. Un’esperienza da arricchire con la lettura delle liriche di Tito Balestra e degli scritti di Ennio Flaiano su Renzo Vespignani. Non lontano, il Castello di Sorrivoli (Roncofreddo), con il suo piccolo borgo, costituisce un altro affascinante complesso che ospita mostre, concerti, cene tematiche e il famoso Festival dei Burattini.