25° Anniversario della Guida Slow Food “Osterie d’Italia” alla Festa Artusiana: Un Viaggio Gastronomico Romagnolo

25° Anniversario della Guida Slow Food “Osterie d’Italia” alla Festa Artusiana: Un Viaggio Gastronomico Romagnolo

La Guida “Osterie d’Italia” di Slow Food celebra il suo venticinquennale con un evento culinario di grande rilievo presso la Festa Artusiana in Romagna. La Condotta Slow Food di Forlì ha organizzato una speciale commemorazione, selezionando diverse osterie locali per offrire ai partecipanti un’esperienza gastronomica unica. Giuseppe Tolo, fiduciario della Condotta, sottolinea l’importanza della guida, ormai uno strumento di riferimento per appassionati di cucina di tutta Italia, con oltre 1700 locali elencati e oltre 30.000 copie vendute. L’evento, celebrato durante la Festa Artusiana di Forlimpopoli, offre un percorso gustativo attraverso menu speciali che uniscono le ricette tradizionali del territorio romagnolo con quelle del celebre Pellegrino Artusi. Ogni osteria propone un menu degustazione completo, un viaggio culinario dalla portata iniziale al dolce, valorizzando i prodotti locali e i vini della regione. Il programma prevede quattro serate a tema, ognuna con una location diversa: dall’Osteria Petito di Forlì, che include prodotti Presidio Slow Food e la ricetta artusiana numero 675 (zuppa inglese), all’Osteria del Borgo da Fischio di Santa Sofia (con la ricetta numero 377: zucchine ripiene), alla Trattoria da Gianola di Bellaria Igea Marina che presenta il pollo romagnolo, con l’ambizione di promuoverlo come Presidio Slow Food, fino all’Osteria da Cencio di Ferrara. L’evento, oltre a promuovere la cucina tradizionale, evidenzia l’impegno per la sostenibilità ambientale, con l’utilizzo di materiali compostabili e la raccolta differenziata, valori che rispecchiano perfettamente lo spirito della Festa Artusiana, una manifestazione di respiro nazionale e internazionale, come dimostra la presenza di una delegazione francese di 30 persone. Un connubio tra tradizione e innovazione culinaria, nel segno del rispetto per l’ambiente e la cultura gastronomica italiana, nel solco della filosofia di Pellegrino Artusi. Lina Colasanto