Dieta, “Smetti subito di mangiare in questo orario preciso se vuoi dimagrire” | Non lamentarti poi se non perdi peso

Un orologio su un piatto vuoto

L'orario in cui smettere di mangiare a dieta (Immagine di repertorio - Foto di pvproductions da Freepik) - romagnaatavola.it

Gli esperti lo confermano: dimagrire non dipende solo da cosa mangi, ma anche da quando lo fai. Ecco qual è l’orario killer.

Quando si parla di dieta, tutti si concentrano su cosa mettere nel piatto: meno carboidrati, più verdure, proteine magre e acqua in abbondanza.

Tuttavia, pochi si rendono conto che il vero segreto del dimagrimento potrebbe non essere solo nel cosa ma anche nel quando.

Gli orari dei pasti, infatti, influenzano il metabolismo, la digestione e persino la qualità del sonno.

Eppure, in tanti continuano a ignorare questo dettaglio cruciale, chiedendosi poi perché, nonostante i sacrifici, la bilancia resti ferma.

Gli errori che fanno in molti

Mangiare in modo disordinato, saltare i pasti o cenare troppo tardi sono errori che molti fanno senza neanche accorgersene. Il corpo umano, però, segue un ritmo preciso, il cosiddetto ritmo circadiano, che regola i processi metabolici e digestivi nell’arco delle 24 ore.

Non è un caso che gli studi più recenti sulla crononutrizione (la scienza che studia l’effetto del tempo sul metabolismo) abbiano dimostrato che consumare i pasti principali sempre alla stessa ora aiuta a bruciare meglio le calorie.

Un orologio vicino ad acqua e frutta
Dieta, ecco quando non mangiare per dimagrire (Immagine di repertorio – Foto di drobotdean da Freepik) – romagnaatavola.it

La bilancia inizia a scendere

Se vuoi davvero dimagrire, il primo passo quindi non è eliminare interi gruppi alimentari, ma smettere di mangiare fuori orario. È l’abitudine peggiore per chi cerca di perdere peso. I continui “assaggini” tra un pasto e l’altro, che sia una manciata di noccioline, un biscotto o uno snack davanti alla TV, impediscono infatti al corpo di entrare nella fase di digestione e di consumo energetico. In pratica, il metabolismo non ha mai tregua e non riesce a bruciare i grassi in eccesso. Inoltre, mangiare di notte o spiluccare tardi può influire negativamente sui livelli di insulina e cortisolo, due ormoni fondamentali per la gestione del peso corporeo.

Quando si mangia fuori orario o troppo vicino al momento di andare a dormire, infatti, l’organismo non riesce a elaborare correttamente i nutrienti: il metabolismo rallenta e gli zuccheri vengono trasformati più facilmente in grasso. La regola d’oro, confermata da nutrizionisti e dietologi, è quindi molto semplice: rispetta gli orari dei pasti e lascia passare almeno 3-4 ore tra l’uno e l’altro. Così l’organismo lavora in modo più efficiente, il metabolismo si riattiva e dimagrire diventa davvero possibile. Niente più spuntini notturni o bocconi fuori tempo: la bilancia, finalmente, inizierà a scendere.