“L’acqua del rubinetto non è potabile, smettete subito di berla”: il comune ha lanciato l’allarme
Acqua del rubinetto (pexels.com) - romagnaatavola.it
Un’allerta diramata dalle amministrazioni locali, il Comune lo dice: acqua del rubinetto non potabile, se la bevi è un problema.
Non stiamo parlando del terzo mondo, ma della nostra amata penisola: sono molte ancora le aree che soffrono la mancanza d’acqua, potabile o meno che sia.
Specialmente in estate, quando alcune zone sono colpite dalla siccità, i cittadini si ritrovano a dover stare giorni e giorni senza acqua.
Spesso in corrispondenza con le giornate più calde dell’anno, residenti, e anche turisti, qualora ve ne siano, devono sopravvivere a giorni di rubinetti completamente asciutti.
Se di questa enorme mancanza non vi è molta consapevolezza tra i cittadini di tutta la Penisola, è così anche per quanto riguarda la potabilità dell’acqua in alcune zone.
Acqua potabile: qui non ce n’è, è necessario acquistarla
In Italia sono diverse le zone a non disporre dell’acqua potabile. Si tratta di una problematica che incide sulla qualità della vita dei residenti di quelle particolari zone. A dirci in che misura l’acqua possa risultare pericolosa in determinate zone è l’Istat, i cui dati evidenziano una importante problematicità in questo senso.
Le cause che portano diverse zone a non essere provviste di acqua potabile risiedono nella contaminazione delle falde acquifere. Si tratta di inquinamento da nitrati, metalli pesanti e residui chimici industriali. Questo tipo di contaminazione, assieme a impianti di depurazione obsoleti e mancanza di investimenti nella gestione delle risorse idriche, ha fatto sì che l’acqua in certe zone non fosse sicura. Ecco quali sono le zone più colpite da questo flagello secondo i dati Istat del 2020.

Acqua non sicura: la situazione è critica qui
I Comuni maggiormente colpiti dalla mancanza di acqua potabile si trovano nelle province di Mantova, Verona, Udine, Vicenza, Pordenone e Brescia. Nei Comuni in cui l’acqua del rubinetto non è potabile, i cittadini sono costretti a ricorrere a filtri efficaci per renderla tale, o, più spesso, all’acquisto di bottiglie d’acqua. Quest’ultima opzione, oltre a generare un immediato danno economico, ne genera uno ambientale.
Sappiamo, infatti, quanto è complicato lo smaltimento della plastica, un materiale che sempre più si cerca di bandire dalla vita quotidiana dei consumatori. Eppure, le bottiglie d’acqua in commercio sono realizzare proprio in quel materiale, e sembra che attualmente non si riesca a rintracciare un’alternativa migliore. Dunque, l’assenza di acqua potabile porta anche a un danno ambientale inevitabile. Non tutti, infatti, possono sobbarcarsi la spesa di un filtro da apporre al proprio impianto.
