“È solo formaggio”: eppure ha mandato già in codice rosso decine di persone | Lo mangiate e vi distrugge i reni

“È solo formaggio”: eppure ha mandato già in codice rosso decine di persone | Lo mangiate e vi distrugge i reni

Scoperto un formaggio pericoloso per la salute (Immagine di repertorio - Foto da Freepik) - romagnaatavola.it

Allarme per un formaggio che può essere molto pericoloso per la salute a causa di rischio microbiologico: ecco cosa sta succedendo.

Il formaggio è un alimento sacro nella tradizione gastronomica italiana, apprezzato in tutte le sue varianti, da quello fresco allo stagionato, dal morbido al duro.

Tuttavia, dietro la sua fama di prodotto naturale e salutare, si nascondono rischi non sempre evidenti.

Negli ultimi giorni, in particolare, un allarme ufficiale ha coinvolto un formaggio molto noto.

Un prodotto che in apparenza sembra innocuo, ma che potrebbe nascondere un rischio serio per la salute, tanto da aver già portato diverse persone al pronto soccorso.

Un alimento considerato sicuro

Il formaggio, spesso considerato un alimento sicuro e genuino, può in alcuni casi diventare un veicolo di batteri pericolosi, specialmente se prodotto con latte crudo non pastorizzato. Questi microrganismi, invisibili ma estremamente aggressivi, possono provocare gravi infezioni intestinali e renali, soprattutto in bambini, anziani e persone con un sistema immunitario compromesso.

Tra i più temuti c’è l’Escherichia coli STEC, un batterio che, se ingerito, può causare sintomi come crampi addominali, vomito, febbre e diarrea con sangue, fino a complicazioni molto più serie come la sindrome emolitico-uremica (SEU), una condizione che danneggia i reni e può richiedere cure ospedaliere immediate. Proprio per questi motivi, il Ministero della Salute invita sempre a verificare attentamente i prodotti acquistati e ad evitare di consumare formaggi artigianali o freschi che non garantiscano adeguati controlli igienico-sanitari.

Pecorino a pezzi su un tavolo
Formaggio, un alimento considerato sicuro (Immagine di repertorio – Foto da Freepik) – romagnaatavola.it

La prudenza è d’obbligo

Il formaggio incriminato è un pecorino dolce, prodotto con latte crudo di pecora e marcato Orgolesu. Il problema risiede nella possibile presenza di Escherichia coli produttore di Shiga tossina (STEC). Questo batterio è noto per provocare infezioni intestinali severe e complicanze, soprattutto nei soggetti più vulnerabili.

La forma richiamata ha un peso di 2,5 kg, lotto H6 e scadenza 26/03/2026, e il prodotto è stato realizzato dall’Azienda Agricola F.lli Podda, situata in Sardegna. A scopo precauzionale, il Ministero raccomanda di non consumare il prodotto e di restituirlo immediatamente al punto vendita. Anche una piccola quantità potrebbe rappresentare un rischio, poiché il batterio resiste a lungo e può moltiplicarsi rapidamente se il formaggio non viene conservato correttamente. La prudenza è d’obbligo: rispettare le norme di sicurezza, infatti, è fondamentale per proteggere la vostra salute e quella della vostra famiglia.