Olio, fai attenzione alla data di scadenza: si legge così ma nessuno conosce la verità | Cosa devi sapere
Olio (pexels.com) - romagnaatavola.it
Hai sempre letto male la data di scadenza dell’olio da cucina: davvero in pochi conoscono il modo giusto, ci vuole una certa interpretazione.
La data di scadenza degli alimenti è una indicazione fondamentale, specie quando parliamo di cibi che si guastano velocemente.
Non solo per gli alimenti è presente una data di scadenza: anche per quanto riguarda medicinali, dispositivi medici o altri oggetti sono spesso presenti i termini entro i quali è necessario usare il prodotto.
Le date di scadenza, tra l’altro, sono molto rigide per alcuni alimenti, mentre indicative per altri, selezionati. Eppure, in un momento in cui lo spreco alimentare è più che mai sacrilego, è bene informarsi rispetto a questo.
Secondo un post pubblicato da un content creator in ambito “cucina smart e benessere”, l’olio d’oliva sarebbe tra quei prodotti che possono essere consumati anche oltre la data di scadenza riportata sulla confezione, ecco di quanto.
Data di scadenza dell’olio evo: ecco entro quando consumarlo
Bisogna precisare che ci sono due tipi di dicitura rispetto ai termini di consumo di un prodotto di qualunque tipo, sebbene spesso tendiamo ad accorparle nel concetto comune di “data di scadenza”. Oltre alla data di scadenza, indicata generalmente con la dicitura “da consumarsi entro”, esiste il TMC, ovvero termine minimo di conservazione, indicato dalla frase “da consumarsi preferibilmente entro”, anche in tal caso seguito da una data.
Mentre la data di scadenza è un’indicazione rigida che il consumatore deve rispettare, il TMC si trova generalmente su alimenti non deperibili. La data indicata quando si parla di TMC va a stabilire il momento in cui il prodotto in questione potrebbe perdere di qualità, ovvero alcune sue caratteristiche positive non sarebbero più ottimali come prima. Un prodotto che ha superato il termine di consumo minimo può avere problemi in termini di sapore, aroma, colore, proprietà nutritive, ma non diventa automaticamente nocivo. Questo è proprio il caso dell’olio extravergine di oliva: ecco entro quanto tempo bisogna consumarlo.

Olio extravergine di oliva, ecco entro quando consumarlo davvero
L’olio evo presenta il termine minimo di consumo, ma il consumatore può utilizzarlo fino a 12 mesi dal TMC indicato.
Ovviamente, questo è valido solamente nel caso in cui l’olio sia conservato in modo adeguato e non presenti elementi come muffe o cambiamenti di caratteristiche evidenti (es. colore, odore etc.). Comunque, generalmente il TMC dell’olio evo è una data piuttosto lontana nel tempo: a meno che non siamo soliti fare grandi scorte, è difficile ritrovarsi con un olio d’oliva che abbia passato il suo TMC.
