La Notte di Bisò a Faenza: un brindisi al nuovo anno

La dodicesima notte dopo Natale, tradizionalmente dedicata a riti propiziatori per l’anno nuovo, trova a Faenza, in Romagna, una celebrazione particolarmente sentita: la “Nott de Bisò”. Venerdì 5 gennaio, Piazza del Popolo ospiterà questa manifestazione, giunta alla sua longeva edizione, che dal 1964 conclude le festività del Niballo-Palio, la giostra rionale di giugno. Il culmine della festa è l’incendio del Niballo, un grande pupazzo raffigurante Annibale, simbolo delle avversità, bruciato a mezzanotte per scacciare i mali passati. Questa simbolica distruzione è seguita da un allegro brindisi con il Bisò, un vin brulè speziato, una gustosa beffa alla sfortuna. I cinque rioni faentini partecipano con i loro caratteristici stand gastronomici, allietando la piazza con profumi di carne alla brace, polenta e piadina. Il protagonista indiscusso è però il Bisò, servito caldo in grandi recipienti fin dal pomeriggio. La bevanda, il cui nome deriva dall’invito dialettale “bì sò!” (“bevete, su!”), si prepara con vino rosso Sangiovese, zucchero, chiodi di garofano, scorza di limone e abbondante cannella, sebbene ogni rione vanti la propria ricetta segreta. Il Bisò viene gustato nel tradizionale “Gotto”, una ciotola di ceramica faentina, ogni anno decorata in modo diverso, un oggetto da collezione acquistabile solo durante la Nott de Bisò. Tra il crepitio gioioso del fuoco e il volo dei palloncini, la folla si riunisce per salutare l’anno vecchio e augurarsi un futuro prospero. Un appuntamento imperdibile per iniziare l’anno con allegria e buon auspicio! Per maggiori dettagli sull’evento, clicca qui!