Lugo: Un viaggio attraverso i secoli, dal Rinascimento al Novecento

Tra i vigneti e gli alberi da frutto del ravennate, in una zona spesso velata dalla foschia autunnale, si cela una ricca eredità storica e culturale. Lugo, graziosa cittadina non distante da Ravenna, merita una visita attenta. Le sue origini medievali si fondono con lo sviluppo del XVIII secolo, periodo in cui divenne un vivace centro commerciale, come testimonia l’imponente Pavaglione, un quadriportico di circa cento metri per lato, cuore pulsante di attività commerciali e mercati. Di fronte al Pavaglione, svetta maestosa la Rocca Estense, costruzione cinquecentesca sorta sulle vestigia di precedenti fortificazioni. La sua singolare bellezza è impreziosita da un rigoglioso giardino pensile sulla terrazza. Poco distante, a ricordare un eroe del XX secolo, si erge l’imponente monumento dedicato al leggendario aviatore italiano Francesco Baracca, completato nel 1936. Quest’opera scultorea di Domenico Rambelli, con la statua dell’aviatore e un’enorme ala in travertino recante il celebre cavallino rampante, è considerata un capolavoro della scultura italiana del primo Novecento. Proprio questo simbolo, in seguito adottato dalla Ferrari, fu un dono augurale alla famiglia Ferrari da parte della madre di Baracca. A breve distanza dal monumento, il Museo Baracca custodisce un’ampia raccolta di cimeli, suppellettili e documenti sulla vita dell’asso dell’aviazione, tra cui il suo aereo. Lugo, in sintesi, racchiude nei suoi monumenti un affascinante percorso attraverso il Rinascimento (la Rocca), il Settecento (il Pavaglione) e il Novecento (il Monumento), offrendo un’esperienza culturale indimenticabile.