Due Valli Romagnole: un itinerario tra sapori e panorami mozzafiato

Due Valli Romagnole: un itinerario tra sapori e panorami mozzafiato

Un viaggio gastronomico ed esplorativo attende i visitatori in due incantevoli vallate romagnole. La Valle del Montone, attraversata dall’omonimo fiume che nasce dall’Alpe di San Benedetto, vicino al passo del Montone, ospita pittoreschi borghi come Portico, Rocca San Casciano, Dovadola e Castrocaro. Raggiungibile da Forlì seguendo la strada per Castrocaro-Firenze, la valle svela lungo il percorso gemme medievali come Terra del Sole e la rinomata località termale di Castrocaro. Proseguendo, si incontrano Rocca San Casciano e Portico di Romagna, centri storici con una ricca tradizione agricola e industriale. La cucina locale offre un’esplosione di sapori: salumi e formaggi pregiati completano primi piatti a base di funghi, ragù e tartufi, accompagnati da tagliatelle e carni saporite. A Dovadola, la specialità è il tartufo, protagonista anche di una festa locale stagionale. Dopo una pausa ristoratrice, si può proseguire verso il passo del Muraglione. La vicina Valle del Rabbi, raggiungibile da Forlì risalendo la vallata, è attraversata dal fiume Rabbi, che nasce dal Monte Falco. I centri principali sono Premilcuore e Predappio, dove è d’obbligo degustare i vini Sangiovese e Sangiovese Superiore. Premilcuore, un borgo medievale, vanta una cucina tradizionale che riflette la sua posizione geografica tra Romagna e Toscana, offrendo primi e secondi piatti eccellenti, con sughi e carni alla brace. La castagna e la sua farina dolce sono prodotti tipici, con il castagnaccio di Fiumicello e Premilcuore tra le specialità. Altri piatti imperdibili sono i tortelli alla lastra e il raviggiolo. Superato il bivio per Fiumicello, si può ridiscendere verso la valle del Bidente a Corniolo. Questo itinerario romagnolo, un vero gioiello paesaggistico e culinario, offre in ogni stagione eventi e sagre che celebrano i prodotti locali, rendendolo una meta ideale per un’esperienza indimenticabile. Un viaggio che appaga sia il palato che l’anima.