Ca’ di Rico: Un’Esperienza Gastronomica Biologica nell’Appennino Romagnolo

Ca’ di Rico: Un’Esperienza Gastronomica Biologica nell’Appennino Romagnolo

L’Appennino Tosco-Romagnolo cela tesori inaspettati, tra cui l’Azienda Agricola Ca’ di Rico a Dovadola (FC). Questa azienda agricola, che ha scelto di abbracciare l’agricoltura biologica come filosofia aziendale, si distingue per la sua dedizione all’autonomia energetica, alla biodiversità, al benessere animale e al rispetto delle stagioni e delle tradizioni locali. Questo impegno costante per la sostenibilità è stato premiato con il GOING GREEN Award al Merano Wine Festival nel 2014, riconoscimento per il minimo impatto ambientale, e con il Merano Wine Award nel 2013 e 2014. L’obiettivo è offrire agli ospiti un’esperienza culinaria di alta qualità e originalità, utilizzando esclusivamente prodotti aziendali. Situata in un casale di fine ‘700 sapientemente ristrutturato, Ca’ di Rico propone una cucina genuina, dove le verdure sono coltivate con metodi biologici, senza pesticidi né diserbanti chimici. I salumi derivano da allevamenti all’aperto, con alimentazione naturale, privilegiando razze pregiate come la Cinta Senese. L’olio extravergine di oliva, frutto di una raccolta manuale e spremitura a freddo, completa l’offerta di prodotti di eccellenza. La nostra visita ha confermato il fascino di questo luogo, raggiungibile percorrendo una strada stretta ma in fase di miglioramento. Immersi in un’atmosfera di pace e quiete, con una vista mozzafiato sulle colline (specialmente in primavera-estate), abbiamo scoperto un ristorante ricavato da un’antica stalla, che conserva il fascino del soffitto a volta, delle tavelle a vista e delle antiche mangiatoie, oggi eleganti espositori per i vini aziendali, i “Bioni”, pluripremiati, tra cui al Decanter 2017 e al Merano Wine Festival 2013. L’azienda è certificata biologica e produce frutta, verdura, olio, salumi e vini, mentre pecore, capre e suini pascolano liberi nelle vallate circostanti. La chef Morena, pioniera dell’agri-chef in Romagna, crea un menu stagionale (aggiornato bisettimanalmente) che esalta i prodotti a km zero, con una particolare attenzione a ortaggi e carni selezionate. La nostra degustazione è iniziata con un tagliere di salumi (salame piccante, pancetta, musotto, salame, coppa e formaggio di fossa), accompagnato da piadina fritta calda, cipolle stufate e un calice di Rosa Batista, spumante rosè da uve Sangiovese. A seguire, deliziosi tortelli verdi ripieni di ricotta e erbe aromatiche, conditi con mascarpone, zafferano e verdure dell’orto, abbinati al Sangiovese Superiore 2018 Pezzolo. I passatelli ai porcini, con la loro consistenza perfetta e un sugo aromatizzato alla scorza di limone, hanno preceduto il rotolo di pollo con fontina e tartufo, su salsa agli agrumi e rosmarino, e il filetto di maialino con funghi pioppini, piatti che testimoniano la cura nell’allevamento e nella preparazione delle carni. Una coppetta di mascarpone con scaglie di cioccolato ha concluso la cena, seguita dai digestivi della casa. Un’esperienza indimenticabile in un angolo segreto dell’Appennino, una scoperta autentica. (20/12/2019 Giulia Valentini)