Un’esperienza culinaria al “Pesce Innamorato” di Rimini

Un’esperienza culinaria al “Pesce Innamorato” di Rimini

Rimini offre una miriade di ristoranti, ma oggi ci focalizziamo sul “Pesce Innamorato”, un locale nel cuore di Marina Centro, amata location del regista Federico Fellini. Accolta dalla calorosa ospitalità di Daniele Angeli, il giovane proprietario, e dal simpatico maître Piero, ho potuto apprezzare l’atmosfera raffinata e intima, ideale per coppie e professionisti. Daniele mi ha raccontato della sua trasformazione del locale, inizialmente bar di un hotel, in un ristorante elegante, avvenuta nel 2010. Nel 2018, ha poi aperto un secondo ristorante nelle vicinanze, “Chi burdlaz”, rivolto ad un pubblico più giovane e familiare. L’ambiente, elegante e rilassante, con un sottofondo di musica jazz e serate a tema, crea un’oasi di calma, in netto contrasto con l’animata vita notturna estiva della riviera. Una graziosa veranda esterna è disponibile durante la stagione calda. Il fiore all’occhiello del “Pesce Innamorato” sono senza dubbio i crudi di pesce, sempre freschissimi, magistralmente preparati dallo chef Loris Casanova. Ho avuto il piacere di assaggiare tre piatti speciali. I crudi, una vera esplosione di sapori e colori, ricordavano un vivace corallo marino, arricchiti da frutti rossi e petali di fiori. Il connubio tra la sapidità del pesce e la dolcezza delle more e delle fragoline di bosco, oltre all’accostamento del carpaccio con le bacche di mirtillo, ha creato un’esperienza sensoriale unica. A seguire, degli agnolotti al pecorino e tartufo con sugo di gamberi, ricotta salata e mandorle tostate. La pasta fresca, il tartufo e il pecorino hanno regalato un sapore montano che si sposava perfettamente con la delicatezza del gambero, mentre la ricotta salata e le mandorle conferivano una piacevole croccantezza. Infine, un trancetto di baccalà al forno con peperoni in agrodolce, olive e pomodorini all’aneto. Il baccalà, magistralmente dissalato, si scioglieva in bocca, con una dolcezza esaltata dai peperoni in agrodolce. Un pane fatto in casa, fragrante e vario (grissini multicereali, ciabattina, pane integrale e alle olive), ha completato il pasto, accompagnato da un ottimo vino bianco italiano, scelto tra un’ampia carta vini provenienti da tutta la penisola. Concludendo con un liquore alla liquirizia, ho considerato l’esperienza gastronomica al “Pesce Innamorato” un vero viaggio di scoperta, un’audace sperimentazione di sapori innovativi, ben lontani dalla tradizionale cucina romagnola. Un’armonia di gusti inediti, una sinfonia per il palato, assolutamente da provare. 24/10/2019 Silvia Crudi