Un’Oasi Gastronomica Romagnola: Le Tradizioni di Nick ad Alfonsine

Un’Oasi Gastronomica Romagnola: Le Tradizioni di Nick ad Alfonsine

Alfonsine, situata nella pianura ravennate lungo la Statale 16 Adriatica, collega Ravenna a Ferrara. Questa tranquilla cittadina, ricostruita dopo la Seconda Guerra Mondiale, conserva gelosamente la memoria delle sue radici contadine, pur proiettandosi verso il futuro. La cultura contadina, tramandata di generazione in generazione, è profondamente legata al ciclo delle stagioni e alla natura circostante. Sebbene il XX secolo abbia portato un incremento demografico e significativi cambiamenti socio-culturali, attenuando alcune credenze popolari, alcune tradizioni, come la “bonaman” (gli auguri di buon anno porta a porta dei bambini), permangono. Proprio questa valorizzazione della tradizione ha spinto Nicola, pizzaiolo, ristoratore e imprenditore, ad acquistare all’asta un antico casale e un’adiacente struttura Conad ad Alfonsine. Le due strutture, completamente ristrutturate, conservano il loro fascino originale. L’ingresso è un suggestivo caseggiato rurale, che conduce ad interni in pietra a vista, con volte a vela e colonne in muratura. Un piccolo corridoio collega questo ambiente ad una grande sala moderna con soffitto piano e foto storiche appese. L’arredamento rustico, presente in entrambi gli spazi, richiama l’atmosfera della campagna romagnola. Una spaziosa veranda e un giardino completano questo edificio, con una capienza di 250 posti a sedere. Inaugurato nel 2016, il locale “Le Tradizioni di Nick” rappresenta un vero e proprio simbolo dell’autentico gusto romagnolo. Accolti dalla gentilezza di Nick, abbiamo iniziato la serata con un Rondò, Sangiovese Superiore di Bertinoro della Tenuta DeStefanelli. Il suo colore rubino intenso, con riflessi granati, ha anticipato un bouquet olfattivo di viola, ribes nero e ciliegia. Un vino giovane, affinato in acciaio, mediamente strutturato, equilibrato e fresco, con tannini raffinati e un finale persistente. Eccellente! Su consiglio di Nick, abbiamo assaggiato una pizza, simile ad un grande pane soleggiato come nella poesia di Rodari: una pizza tagliata a spicchi, guarnita con stracciatella pugliese, Parmigiano Reggiano 36 mesi e rucola. L’impasto soffice, il sapore intenso e armonico del pomodoro, del formaggio e dell’olio EVO si sono rivelati irresistibili. Segue una sequenza di primi piatti. La pasta fresca, preparata da due esperte sfogline, è caratterizzata da una sfoglia spessa e irregolare. I cappelletti, ripieni di Parmigiano e prosciutto, conditi con asparagi, offrono un gusto equilibrato. Le tagliatelle, vincitrici del premio della Confraternita della Tagliatella, sono compatte e saporite, condite con un ragù di manzo e salsiccia. Infine, i cappellacci ai funghi, con crema di funghi, noci tritate e un tocco di olio di qualità, deliziano il palato con un aroma intenso. Nonostante la sazietà, abbiamo proseguito con la tagliata di manzo, cotta alla perfezione su pietra lavica, accompagnata da salse (yogurt, arancia rossa, ananas e zenzero), e patate al forno con rosmarino. A concludere, un tortino di cioccolato bianco caldo, con salsa ai lamponi, lime e una crema leggera, un dolce equilibrio tra sapori decisi e delicatezza. Nick, appassionato di dolci, ci ha presentato una ricca carta dei dessert e una selezione di liquori pregiati. Infine, ci ha mostrato con orgoglio la sua cantina, moderna e ben fornita, a testimonianza della sua profonda conoscenza del vino romagnolo. Un’esperienza culinaria indimenticabile, da consigliare agli amanti della buona cucina. Grazie, Nick! 27/02/2020 Alessandra Maltoni