Un’Esperienza Gastronomica Inequivocabile a Ravenna

In un viaggio culinario attraverso la città di Ravenna, ho scoperto un gioiello nascosto vicino alla Basilica di San Vitale: l’Osteria del Tempo Perso, un locale menzionato nella prestigiosa guida Michelin. La sua posizione centrale rende l’accesso facile e comodo, con parcheggi a breve distanza. L’atmosfera intima, creata da luci soffuse e pareti color arancio, evoca un’affascinante sensazione di “viaggio nel tempo”, un’accogliente atmosfera che rimanda agli anni ’30. L’arredamento in legno, le bottiglie di vino esposte e i libri sulle pareti contribuiscono a questo fascino retrò. La sala, con circa quaranta coperti, garantisce un servizio attento e puntuale. L’allestimento dei tavoli, semplice ma elegante, con tovagliato bianco e bicchieri personalizzati, completa il quadro.
Accolto da Massimo, uno dei proprietari, ho avuto il piacere di scoprire una cucina che fonde sapientemente tradizione e innovazione. La carta, attenta a segnalare gli allergeni, propone sei o sette portate per ogni categoria, con un’enfasi sulla freschezza degli ingredienti e un’interessante selezione di piatti fuori menù, rinnovata ogni due o tre mesi. Suggerito da Massimo, ho iniziato con una vellutata di sedano rapa e mela: una crema delicata, dal gusto dolce e perfettamente bilanciato, servita con un pane fatto in casa.
A seguire, un’esperienza sensoriale con i gamberi in pasta kataifi su un tortino di riso nero, crema di carote e lemongrass, il piatto storico dell’Osteria. La cottura perfetta del gambero, la fragranza della kataifi e il piacevole contrasto della salsa hanno reso questo piatto davvero indimenticabile. Ho proseguito con gli gnocchetti di patate e ricotta, arricchiti da una julienne di seppia, lime e nero di seppia. La pasta fatta in casa, la seppia freschissima e l’idea di separare il nero di seppia per una degustazione personalizzata hanno dimostrato una cura raffinata per i dettagli. Il tocco esotico del lime ha completato magistralmente il piatto.
Il filetto di ombrina gratinata, su crema di porri, finocchietto selvatico e cicoria saltata, ha confermato l’eccellenza della cucina. La presentazione impeccabile e la delicatezza del pesce, esaltata dal finocchietto e dalle altre verdure, hanno reso questo secondo piatto un’opera d’arte culinaria. Il dessert, tre cannoli con mousse di nocciola e scaglie di cioccolato, è stata una vera delizia per il palato, accompagnato da un eccellente Pinot Grigio dell’Oltrepò Pavese, con note persistenti di frutta fresca e fiori gialli.
La carta dei vini, con circa 300 etichette nazionali e internazionali, con una particolare attenzione ai vini romagnoli e del Nord Italia, completa l’esperienza. L’Osteria del Tempo Perso offre piatti inusuali con abbinamenti ricercati ma sempre azzeccati, frutto di materie prime di altissima qualità e della maestria dello chef. A chi si trova a Ravenna, consiglio vivamente una visita a questo straordinario locale.