Un’esperienza Gastronomica presso Le Cantine di Ribano

Un’esperienza Gastronomica presso Le Cantine di Ribano

In una calda sera estiva, ho raggiunto le fresche colline di Savignano sul Rubicone, a poca distanza dal centro abitato. La mia destinazione: la storica Tenuta del Principe Giovanni Colonna di Paliano, meglio conosciuta come Castello di Ribano, dove vengono prodotti i rinomati vini Spalletti. Giungendo alla tenuta, ho percepito subito un’atmosfera fuori dal tempo, magica, un connubio tra l’antica architettura del castello e la poesia delle geometrie dei vigneti. La tradizione vitivinicola risale al XVI secolo, quando i vini delle cantine rinfrancavano i monaci Classensi durante i loro soggiorni estivi. Da allora, la passione per la produzione di vini eccellenti è rimasta intatta all’interno della famiglia. L’ingresso nell’austera e raffinata corte del castello, e poi nell’Osteria Vineria “Le Cantine”, mi ha preannunciato una serata all’insegna dell’eleganza, dell’ospitalità e della cura dei dettagli. E le mie aspettative non sono state deluse. Ma un altro elemento ha contribuito al mio benessere: la piacevole informalità, un’eleganza discreta che affascina attraverso la semplicità e la spontaneità della comunicazione e della proposta gastronomica. Il mio tavolo offriva una vista mozzafiato: il mare e i vigneti da un lato, e lo spettacolo del tramonto sulle colline dall’altro. Ho iniziato con un “Maolù”, Trebbiano Bombino e Riesling delle Cantine Spalletti, un omaggio ai vitigni romagnoli, con i suoi delicati sentori fruttati e floreali. La mise en place, sobria ed elegante, rifletteva la rusticità della campagna circostante. Francesco Lamberti e il suo impeccabile staff si sono prodigati per la mia cura. Ho optato per un percorso degustazione, scegliendo i piatti dal menu alla carta. L’antipasto, un raffinato carpaccio di manzo marinato, sotto sale, zucchero e spezie per 10-15 giorni, presentava un bordo croccante e un sapore intenso, servito con una vinaigrette delicatamente piccante e semi di zucca tostati. A seguire, un fagottino di melanzane, semplice ma ricco di gusto e consistenze: melanzane tagliate il giorno precedente, salate per eliminare l’acqua e l’amaro, poi fritte, farcite con zucchine, aglio e timo, arrotolate, infornate e condite con riduzione di basilico e salsa di pomodoro. Ho proseguito con un calice di “Il Principe di Ribano”, in preludio al primo piatto, quello che definisco il “piatto emozionale” della serata: un raviolo ripieno di ricotta e caciotta, con jus di manzo e una saporita salsa di peperoni, arricchita da foglioline di nepitella per una nota fresca. Un piatto assolutamente consigliato! Durante la degustazione, ho continuato ad ammirare il panorama, la freschezza della collina e la gentilezza dello staff. I due secondi piatti, ricchi e gustosi, mi hanno sorpreso per un tocco esotico. Ho assaggiato un filetto di maiale in crosta di pancetta, con purè di patate e fondo bruno, accompagnato da fagiolini; e poi una tenerissima costoletta di maiale cotta a bassa temperatura, servita con una gustosa salsa chimichurri e pomodorini, il tutto con un calice di Sangiovese superiore 2018 “Vigna della Croce”, cru Spalletti, il cui nome deriva da un’antica croce in alabastro del 1602. Ho concluso con un rinfrescante sorbetto alla liquirizia. Lasciando l’Osteria Vineria Le Cantine, ho già pensato al mio prossimo ritorno. Un luogo romantico, di grande bellezza e accoglienza, dove concedersi un momento di sogno e di relax. Giulia Tellerini. Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere aggiornato su ricette, eventi e manifestazioni!