Bonus Elettrodomestici, via libera al secondo turno: confermata la data per riprovarci | entra in lista d’attesa e non perdi niente
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Nonostante i fondi iniziali siano andati esauriti in poche ore, il Bonus Elettrodomestici non è affatto chiuso: dal 4 dicembre riparte ufficialmente la possibilità di ottenere il voucher grazie alla lista d’attesa, che permette di rientrare nell’incentivo senza perdere alcuna opportunità.
La prima apertura del bonus, avvenuta il 18 novembre, aveva registrato un boom senza precedenti: in meno di dieci ore erano state inviate oltre 550mila domande, saturando rapidamente i 48,1 milioni di euro messi a disposizione. Un interesse altissimo spinto dalla necessità di sostituire elettrodomestici obsoleti con modelli più efficienti e dal valore del contributo, immediato e applicato come sconto in fattura.
Per questo motivo è stato introdotto un sistema di lista d’attesa che consente a tutti i richiedenti di mantenere una posizione utile anche dopo l’esaurimento del plafond. Una soluzione che evita esclusioni definitive e permette la riassegnazione dei voucher non utilizzati entro i 15 giorni previsti.
Come funziona la lista d’attesa e perché conviene mettersi in coda
La lista d’attesa segue un criterio preciso: l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Chi ha fatto richiesta subito dopo l’apertura si trova nelle prime posizioni, ma la collocazione in graduatoria non garantisce automaticamente l’ottenimento del voucher. Ogni domanda deve essere verificata dal ministero, poiché durante il click day era sufficiente dichiarare di possedere un elettrodomestico da sostituire, indicando solo in modo facoltativo l’ISEE.
Le verifiche faranno emergere domande corrette e altre da respingere, generando uno scorrimento progressivo della graduatoria. È proprio questo meccanismo a dare una seconda possibilità a chi presenta la domanda dopo il click day: con rinunce, errori o voucher non utilizzati, i beneficiari vengono sostituiti automaticamente da chi è in lista d’attesa.
Dal 4 dicembre il sistema riattiva lo scorrimento delle posizioni. Una volta emesso, il voucher viene caricato nel portafoglio digitale del richiedente e deve essere utilizzato entro 15 giorni. Se non viene impiegato per effettuare l’acquisto, torna disponibile e viene assegnato al successivo richiedente in graduatoria.
Questo passaggio è decisivo: molte persone non completano l’acquisto nei tempi previsti, e ciò permette di liberare risorse che alimentano continuamente la lista d’attesa. In questo modo, anche chi si è registrato dopo l’esaurimento dei fondi ha ancora ottime possibilità di accedere all’incentivo.

A quanto ammonta il bonus e quali famiglie possono beneficiarne
Il bonus prevede un contributo fino al 30% del prezzo del nuovo elettrodomestico, con un tetto massimo di 100 euro. Per i nuclei familiari con ISEE inferiore a 25mila euro, il valore massimo sale fino a 200 euro. L’importo finale dipende dal prezzo del prodotto scelto e dai requisiti del richiedente.
L’incentivo consente di sostituire apparecchi vecchi e poco efficienti con modelli moderni a risparmio energetico, riducendo i consumi domestici e migliorando la qualità degli elettrodomestici utilizzati ogni giorno. Una misura che punta sia al risparmio economico sia alla sostenibilità.
La richiesta può essere presentata esattamente con le stesse modalità della fase iniziale: attraverso il sito ufficiale dedicato al bonus, autenticandosi con SPID o CIE, oppure tramite l’app IO nella sezione servizi. Anche se i fondi risultano esauriti, il sistema registra comunque la domanda e la inserisce automaticamente nella lista d’attesa.
Grazie allo scorrimento continuo e alla riapertura del 4 dicembre, mettersi in coda significa avere ancora reali possibilità di ottenere il voucher e sostituire i propri elettrodomestici senza sostenere l’intero costo di acquisto. Un secondo turno che può fare la differenza per migliaia di famiglie.
