L’impatto del caldo estivo record sulle colture agricole

L’impatto del caldo estivo record sulle colture agricole

Quest’anno, l’ondata di caldo eccezionale ha avuto un duplice effetto sull’agricoltura italiana. Se da un lato ha compromesso la resa di numerose colture, dall’altro ha migliorato significativamente la qualità di alcune produzioni, come emerso da un’analisi Coldiretti presentata all’Assemblea nazionale. Frutta estiva come pesche, nettarine, susine, meloni e angurie mostrano un elevato contenuto di zuccheri e antiossidanti. Anche la vendemmia si preannuncia anticipata e di eccellente qualità, grazie al caldo che ha limitato la diffusione di malattie fungine nelle aree risparmiate da gelate e grandinate. Il grano, coltura fondamentale nel nostro Paese, ha registrato una resa inferiore, ma con contenuti proteici eccezionali, ideali per panificazione e pastificazione, e completamente privi di micotossine. Il pomodoro da industria, laddove irrigato, promette produzioni di alta qualità, perfette per la conservazione. Analogamente, l’uva da tavola si presenta particolarmente dolce. L’eccessivo calore, secondo la Coldiretti, ha innescato nei vegetali meccanismi di difesa, riducendo la produzione a causa dell’elevata traspirazione, ma concentrando i succhi e aumentando il livello zuccherino. Il risultato è una diminuzione quantitativa, ma un significativo incremento qualitativo, favorito anche dalla soppressione di patologie fungine dannose per la salute. In definitiva, nonostante le difficoltà, l’estate 2023 si prospetta di grande qualità per numerosi prodotti agricoli. Iscriviti alla newsletter per rimanere aggiornato su ricette, eventi e manifestazioni!