La Cannella: Un’antica spezia dalle molteplici virtù

Nei ricettari ottocenteschi, le spezie erano spesso indicate come “droghe”, termine che includeva cannella, chiodi di garofano, pepe e noce moscata. L’utilizzo terapeutico della cannella risale all’antico Egitto e all’epoca romana, dove era considerata un afrodisiaco. Sebbene oggi sia principalmente un ingrediente culinario, la medicina tradizionale cinese e ayurvedica la apprezzano per le sue proprietà benefiche. Questa spezia, ottenuta dalla corteccia interna di alberi del genere *Cinnamomum*, viene essiccata e arrotolata, formando i caratteristici bastoncini. Esistono diverse varietà, come la cannella di Ceylon, dolce e aromatica, e la cannella cinese o cassia, dal sapore più intenso. Ricca di antiossidanti, la cannella stimola la circolazione e contribuisce al controllo del colesterolo. Possiede inoltre proprietà antibatteriche, antisettiche, digestive e stimolanti. Studi recenti suggeriscono un ruolo potenziale nella gestione del diabete di tipo 2, grazie ad un particolare polifenolo con azione insulinomimica. In cucina, la cannella è un ingrediente principe di dolci, come torte, biscotti e creme, ma arricchisce anche gelati, macedonie e formaggi freschi. Il suo sapore, caldo e delicato, la rende adatta anche a bevande calde come vin brulé e punch, e persino a ricette salate, insaporendo brodi, risotti e piatti agrodolci. Si consiglia di acquistare la cannella in stecche, di qualità superiore rispetto alla polvere, spesso soggetta ad adulterazioni.