Il Cibo: Un Ingrediente Fondamentale nelle Storie Infantili

Il Cibo: Un Ingrediente Fondamentale nelle Storie Infantili

“Se volete un figlio intelligente, leggetegli fiabe; se volete un figlio molto intelligente, leggetegliene ancora di più!” (Albert Einstein). Chi non ricorda le fiabe sussurrate al calar del sole, prima del sonno? Chi non ha mai indossato, almeno per un istante, le vesti di re, regina, valoroso cavaliere o supereroe? Le fiabe, fin dall’alba dei tempi, tessono mondi onirici in cui la fantasia si sbizzarrisce, l’immaginazione vola e i bambini si identificano in personaggi straordinari, vivendo emozioni intense. Una fiaba ben narrata infonde sicurezza, conforto, ordine e giustizia, aprendo una finestra sul ricco mondo interiore dei più piccoli, spesso ricco di sentimenti e sensazioni inesplorate. Oggi ci focalizzeremo su un elemento chiave, ricorrente in ogni racconto: il cibo. “La principessa sul pisello”, “Cappuccetto Rosso”, “Hansel e Gretel” e “Pollicino” sono solo alcuni esempi di fiabe dove il cibo ricopre un ruolo centrale, fungendo da motore narrativo e assumendo significati diversi. In “Pollicino”, le briciole di pane simboleggiano la povertà; in “Cappuccetto Rosso”, il cibo è il pretesto per l’incontro pericoloso nel bosco; nella “Principessa sul pisello”, il legume rivela la sensibilità e l’eleganza d’animo della protagonista; mentre in “Hansel e Gretel”, il cibo denuncia il cannibalismo in tempi di carestia. Come spiega Rosa Tiziana Bruno, sociologa, scrittrice e docente, “il cibo, concretamente, quotidianamente e simbolicamente, rappresenta sé stesso e molto di più, intrecciandosi con significati legati a vita-morte, amore-odio, desiderio-rifiuto, pienezza-vuoto”. Il cibo è un elemento costante nelle fiabe: non esiste racconto dove non si consumi, non si parli di cibo. Nelle storie per bambini, il cibo è prezioso perché a volte manca e poi miracolosamente appare, perché scompare e poi si moltiplica, perché è scarso ma può essere condiviso, e perché chi ne ha in abbondanza lo tiene gelosamente per sé. Intorno al cibo ruota la vita stessa: è premio, festa, inganno, sfida, magia.