Consigli per ridurre l’apporto giornaliero di sodio

Consigli per ridurre l’apporto giornaliero di sodio

La Settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale, dal 14 al 20 marzo 2022, ha lanciato l’appello “Cambia l’abitudine!” per sensibilizzare la popolazione sui rischi di un eccessivo apporto di sodio. Un consumo elevato di sale, infatti, aumenta la pressione sanguigna, incrementando il rischio di malattie cardiovascolari gravi come infarto e ictus, oltre ad essere associato a patologie cronico-degenerative, inclusi alcuni tumori e problemi renali. In Italia, la maggior parte degli adulti (90%) e dei bambini e adolescenti tra i 6 e i 18 anni (91%) supera i 5 grammi giornalieri raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Ridurre l’assunzione di sale rappresenta una sfida significativa, considerando che il 75% del nostro consumo proviene da fonti nascoste. Prodotti confezionati, come pane, prodotti da forno, formaggi, salumi, carni già cotte (anche apparentemente sane come tacchino e roastbeef), e persino la pizza, contengono quantità significative di sodio “invisibile”. Una sola fetta di pizza può arrivare a contenere fino a 760 mg di sale. Per diminuire il consumo di sodio fino ai livelli consigliati dall’OMS, ecco cinque suggerimenti: 1) sciacquare accuratamente verdure e legumi in scatola e privilegiare frutta e verdura fresche; 2) ridurre gradualmente l’aggiunta di sale nei cibi, educando il palato a sapori meno intensi; 3) utilizzare erbe aromatiche, spezie, aglio e limone come alternative al sale per insaporire i piatti; 4) tenere sale e condimenti salati fuori dalla portata dei più giovani, evitando che sviluppino l’abitudine di salare eccessivamente il cibo; 5) controllare attentamente le etichette nutrizionali prima di acquistare prodotti alimentari, scegliendo quelli a basso contenuto di sodio.