Curcuma, altro che spezia salutare: “Ha un elevato rischio microbiologico” | E voi la aggiungete ai piatti come se nulla fosse

Curcuma (Immagine di repertorio - Foto da Freepik) - romagnaatavola.it
Un ingrediente amatissimo in cucina, ma anche un prodotto che può nascondere rischi inaspettati. Ecco cosa sta succedendo.
La curcuma è da tempo uno degli ingredienti più apprezzati in cucina per il suo aroma esotico e il suo colore vivace, ma anche per le qualità salutistiche a cui è associata.
Molti la utilizzano quotidianamente nelle ricette di ogni tipo, dalle zuppe ai primi piatti, fino ai rimedi naturali per il benessere.
Tuttavia, come per tanti prodotti alimentari, anche la curcuma può nascondere insidie legate alla sicurezza e alla qualità.
Un qualcosa che pochi si aspettano quando la aggiungono ai loro piatti preferiti. Ecco cosa sta succedendo.
Problemi potenzialmente gravi
In ogni prodotto che portiamo in tavola, il controllo della qualità è fondamentale per garantire la salute dei consumatori. I rischi microbiologici, in particolare, rappresentano infatti una minaccia concreta in caso di contaminazioni che possono avvenire durante la lavorazione, il trasporto o la conservazione.
Per questo motivo, autorità e produttori sono chiamati a intervenire con richiami e azioni preventive per evitare che sui mercati trovino spazio prodotti non conformi alle norme di sicurezza. La trasparenza e l’informazione aiutano a scegliere consapevolmente, evitando problemi potenzialmente gravi.
Un rischio per la salute
A questo proposito, Carrefour e il Ministero della Salute hanno recentemente diffuso un richiamo precauzionale riguardante un lotto di curcuma in polvere a marchio Colfiorito. L’allerta, aggiornata al 6 ottobre 2025, riguarda il prodotto venduto in scatole di plastica da 60 grammi, con numero di lotto 2510153 e termine minimo di conservazione al 30 ottobre 2026. L’azienda produttrice, Fertitecnica Colfiorito Srl, ha confezionato la curcuma nello stabilimento di Via Grazia Deledda 32-38 a Montecassiano, in provincia di Macerata.
L’avviso, parla chiaramente di un “potenziale rischio microbiologico” non meglio specificato. In via precauzionale, quindi, è raccomandato di non utilizzare questa polvere di curcuma e di restituirla al punto vendita per rimborso o sostituzione. Ecco come, dietro un semplice barattolo di curcuma, può nascondersi un rischio per la salute se non gestito con le dovute precauzioni.