C’è un piatto di spaghetti che fanno solo a Ravenna | Una tradizione che sta scomparendo e che poche famiglie riescono a tramandare: un sapore unico e irripetibile

Scopri i curzul allo scalogno, tipici spaghetti spessi di Ravenna. Un’esplosione di sapori autentici con guanciale e scalogno. Un piatto povero, diventato prelibatezza grazie all’azdora, la maga della cucina romagnola.

C’è un piatto di spaghetti che fanno solo a Ravenna | Una tradizione che sta scomparendo e che poche famiglie riescono a tramandare: un sapore unico e irripetibile
Curzul allo Scalogno: Un Viaggio nella Tradizione Ravennate

Scopri i curzul allo scalogno, tipici spaghetti spessi di Ravenna. Un’esplosione di sapori autentici con guanciale e scalogno. Un piatto povero, diventato prelibatezza grazie all’azdora, la maga della cucina romagnola.

Cosa sono i curzul allo scalogno?

Cosa sono i curzul allo scalogno?

Curzul allo scalogno, pasta fresca trentina dal sapore intenso e genuino.

 

I curzul allo scalogno sono un formato di pasta fresca tipico della provincia di Ravenna, in Emilia-Romagna. Il nome, piuttosto curioso, significa letteralmente “lacci di scarpe”, un riferimento alle stringhe di cuoio utilizzate un tempo, caratterizzate da una sezione quadrata. Questa particolare forma, unita alla consistenza corposa della pasta, rende i curzul un piatto rustico e saporito, perfetto per essere gustato con condimenti ricchi e avvolgenti.

La preparazione dei curzul prevede l’utilizzo di ingredienti semplici e genuini: farina, uova e un pizzico di sale. L’impasto viene lavorato con cura fino ad ottenere una sfoglia spessa, che viene poi tagliata a strisce larghe circa mezzo centimetro. La tradizione vuole che i curzul siano preparati rigorosamente a mano, seguendo le antiche ricette tramandate di generazione in generazione.

Il ruolo dell’azdora nella tradizione culinaria

Il ruolo dell'azdora nella tradizione culinaria

L’azdora, custode dei sapori e delle tradizioni culinarie emiliane.

 

In Romagna, la figura dell’azdora è centrale nella preparazione dei piatti tradizionali. L’azdora è la regina della cucina, colei che custodisce i segreti delle ricette antiche e che, con sapienza e maestria, trasforma ingredienti semplici in veri e propri capolavori gastronomici.

Nel caso dei curzul allo scalogno, l’azdora è la vera artefice di questo piatto prelibato. È lei che impasta la sfoglia, che taglia i curzul con la precisione di un orologiaio e che prepara il condimento a base di guanciale e scalogno, dosando gli ingredienti con cura per esaltarne al massimo il sapore. Ma l’azdora non è solo una cuoca, è anche una custode della tradizione, una figura che incarna l’amore per la cucina e per il proprio territorio. Oltre ai curzul, l’azdora è solita preparare altre paste fresche tipiche della regione, come gli ingannapoveretti (una versione antica dei cappelletti), i voltagabàna (tortelli senza ripieno) e la spoja lorda (una minestra imbottita tipica del ravennate).

La sua abilità nel trasformare ingredienti poveri in piatti ricchi di gusto è leggendaria, e le sue ricette sono considerate un vero e proprio tesoro da custodire e tramandare. Grazie all’azdora, la tradizione culinaria romagnola continua a vivere e a deliziare i palati di chi ha la fortuna di assaggiare le sue creazioni.