IT.A.CÀ: Un viaggio responsabile nel cuore del Parco del Sasso Simone

IT.A.CÀ: Un viaggio responsabile nel cuore del Parco del Sasso Simone

Il Parco interregionale del Sasso Simone e Simoncello ha ospitato, dal 24 al 26 settembre 2021, l’esclusivo festival italiano dedicato al turismo sostenibile: IT.A.CÀ, “migranti e viaggiatori”. Per tre giorni, l’evento ha guidato i partecipanti alla scoperta di paesaggi e culture uniche, promuovendo un turismo responsabile e rispettoso delle comunità locali. Premiato dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite per l’eccellenza e l’innovazione, IT.A.CÀ ha toccato quest’anno uno dei suoi 25 punti tappa in 16 regioni italiane, scegliendo il suggestivo scenario del Parco. In seguito agli effetti della pandemia, il Festival ha ulteriormente rafforzato il suo impegno per un turismo sostenibile, come volano di ripresa economica per le aree interne italiane. L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra IT.A.CÀ e l’associazione “Chiocciola la casa del nomade” di Pennabilli, promotrice della rassegna di eventi e escursioni “Microcosmi” all’interno del Parco. La tredicesima edizione del Festival, incentrata sul tema “Il diritto di respirare”, ha trovato nel Parco, con il suo lussureggiante ambiente naturale, la cornice ideale per celebrare la connessione tra uomo, natura e cultura. Il Parco del Sasso Simone e Simoncello, unico nel suo genere in Italia, si estende su un vasto territorio tra le Marche, la Romagna e la Toscana, rappresentando un punto di incontro tra regioni, province e culture diverse. Il “diritto di respirare” unisce questo territorio di confine, un immenso “mare verde” che ispira riflessioni sull’abitare in aree marginali e sulla possibilità di trasformare la propria identità in un punto di forza, promuovendo dialogo e cooperazione. IT.A.CÀ invita a riconnettersi con se stessi, gli altri e la terra, attraverso un ricco programma di attività: percorsi a piedi e in bicicletta, seminari, laboratori, mostre, concerti e degustazioni di prodotti locali, tutti volti a promuovere un turismo etico e sostenibile. Il programma, che ha coinvolto istituzioni, associazioni e abitanti del Parco, ha offerto una varietà di esperienze. Tra gli eventi in programma, un dibattito su nuovi prodotti turistici per l’interpretazione del paesaggio, visite guidate, un bagno di foresta, escursioni a tema, concerti di musica popolare internazionale, un’esplorazione dei mondi subacquei, un convegno sull’abitare nelle comunità dell’Appennino e una mostra sui mulini della Valmarecchia. La manifestazione ha incluso anche la 14ª edizione della celebrazione della biodiversità e del lavoro contadino “Gli Antichi Frutti d’Italia si incontrano a Pennabilli”, ideata da Tonino Guerra, e il progetto “La margherita di Adele”, una narrazione sul cambiamento climatico. Il festival ha inoltre aderito al progetto della Rete dei Centri di Educazione Ambientale e alla sostenibilità della Regione Emilia-Romagna per la divulgazione degli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. La partecipazione a molti eventi era a contributo libero, ma si richiedeva la prenotazione tramite il sito web www.festivalitaca.net. Per maggiori informazioni si rimanda al sito del Festival e al sito www.parcosimone.it. Romagna a Tavola ha diffuso le informazioni sul festival, ma non ne è l’organizzatore.