Un Sentiero Tra Gessi e Calanchi: Un’Avventura di Settimana nell’Emilia-Romagna

Un Sentiero Tra Gessi e Calanchi: Un’Avventura di Settimana nell’Emilia-Romagna

Un nuovo percorso attraversa il cuore dell’Emilia-Romagna, offrendo un’esperienza di sette giorni tra paesaggi collinari mozzafiato, incontri con leggende sportive e prelibatezze culinarie. Questa regione, un mosaico di coste, colline e Appennini, è un vero e proprio labirinto di sentieri. Tra i numerosi itinerari, come la Romea Strata, la Via degli Dei, la Francigena e il Cammino di Dante (oltre una quindicina in totale), si estende una rete di oltre 2000 chilometri di percorsi che conducono alla scoperta di affascinanti borghi, tesori enogastronomici, opere d’arte e siti culturali. L’ultimo arrivato è il Sentiero dei Gessi e dei Calanchi, un percorso di circa cento chilometri con un considerevole dislivello, da affrontare in una settimana (anche se le salite non sono eccessivamente impegnative), che si snoda tra le colline di due Parchi Regionali, da Bologna a Faenza. Si consiglia tuttavia solo a persone allenate. Le formazioni di gesso, tra le più vaste d’Europa, riservano una sorpresa: questo materiale, spesso associato a immagini scolastiche, si rivela uno scintillante cristallo quasi trasparente, luminoso e sfumato, che riflette intensamente la luce solare. Fragile ma prezioso, è stato impiegato per secoli come materiale da costruzione ed addirittura come ingrediente alimentare. I Romani, ad esempio, ne ricavavano sottili lastre per le finestre. Un esempio è il rifugio Ca’ Carnè, tappa obbligata per la sua cucina e birra artigianale, che ancora oggi utilizza il gesso per le sue finestre. I calanchi, profonde incisioni nelle colline argillose, completano questo paesaggio suggestivo. Il cammino si snoda tra campi coltivati con precisione – erba medica, grano e vigneti – i cui colori mutano con le stagioni, interrotti dai contrasti dei calanchi, ripide pendici modellate dall’erosione. L’Emilia-Romagna, oltre ad essere terra di sentieri, è anche culla di campioni sportivi. Il Sentiero dei Gessi e dei Calanchi permette di scoprire luoghi significativi per la storia dello sport: a Castel de’ Britti, vicino alla casa di Alberto Tomba; a Dozza, si può incontrare Fausto Pezzi, figlio di Luciano Pezzi, storico gregario di Coppi e talent scout di Gimondi e Pantani; lungo il percorso, si passa vicino alla casa della famiglia Capirossi e si incontra la “Curva Capirossi”; a Riolo Terme risiede Daigoro Timoncini, campione di lotta greco-romana; a Brisighella visse Lorenzo Bandini, pilota Ferrari; e a Faenza ha sede la Gresini Racing Team, oltre che la Minardi, poi Toro Rosso e Alpha Tauri. Dopo la fatica del cammino, il palato viene deliziato dalle specialità gastronomiche locali: tortellini, passatelli, crescentine, piadine, accompagnate da un buon Sangiovese. Sebbene la segnaletica dedicata sia ancora in fase di sviluppo, i sentieri sono ben indicati. La guida “La Via dei Gessi e dei Calanchi a piedi” (Ediciclo, Sara Zanni e Sara Cavina), e le tracce GPS scaricabili assicurano un’escursione sicura. *Romagna a Tavola promuove l’evento senza esserne l’organizzatore. Per informazioni, contattare gli organizzatori.*