La Gastronomia Romagnola: Un’Esplorazione dei “Manfrigoli”

La Romagna, terra di ineguagliabile arte culinaria, custodisce gelosamente tradizioni gastronomiche ricche di sfumature. Un esempio affascinante è rappresentato dai “manfrigoli”, una pasta dal nome poliedrico, la cui denominazione varia a seconda del paese e della famiglia. Questa varietà di appellativi – malfattini, grattini, battutini, semolini, minuzzoli, monfettini, pasta battuta, granellini, granetti, e molti altri ancora – rispecchia la ricchezza del dialetto romagnolo, con espressioni come “batutin”, “gratein”, “pasta batüda”, “munfrigal”, “mafrigual”, “manfrigul”, e “granit”. Tale ricchezza lessicale testimonia l’importanza di questa minestra nella storia culinaria regionale, un vero jolly in cucina, capace di soddisfare le esigenze di chi preparava il cibo e i palati di chi lo consumava. Le origini dei “manfrigoli” risalgono almeno alla metà del XIX secolo. Il nome principale, “manfrigoli”, pare derivare dall’unione di “mano” e “fregare”, riferendosi alla tecnica di preparazione tradizionale, che prevedeva l’utilizzo anche di una grattugia, da cui i nomi “grattini” e “grattone”. La versatilità di questa pasta è notevole: si presta a numerosi condimenti, dal classico brodo di carne a quello più ricco di “brodo matto”, passando per legumi come fagioli e piselli, o verdure di stagione come gli asparagi. Un tempo l’impasto si realizzava con un mix di farina gialla e bianca, acqua calda e una modesta quantità di sale. La granulosità variava a seconda della lavorazione: grattugiato finemente, diventava “gratè”; finemente battuto, “batudino” o “pasta batüda”; sminuzzato, assumeva i nomi di “manfrigul”, “manfrigual” o “mafrigual”. Oggi, la preparazione prevede solitamente una sfoglia più spessa, fatta asciugare e poi tagliata con coltello o mezzaluna. Personalmente, oltre al brodo di seppia, apprezzo molto i “manfrigoli” con un saporito brodo di carne e una generosa spolverata di Parmigiano Reggiano. Ricordo, però, un piatto indimenticabile della mia infanzia: i “manfrigoli” con gli spinaci, serviti in una trattoria di famiglia. Qualcuno conosce una ricetta simile? Seguiteci per scoprire nuove ricette!

Redazione

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